Procuratore dell’Egitto vuole incontrare i Regeni |Oggi vertice tra magistrati italiani ed egiziani

di Redazione

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Procuratore dell’Egitto vuole incontrare i Regeni |Oggi vertice tra magistrati italiani ed egiziani

| venerdì 09 Settembre 2016 - 15:45

Novità sul caso dell’uccisione di Giulio Regeni. Il procuratore generale dell’Egitto “ha espresso la sua disponibilità ad incontrare a breve i genitori di Giulio Regeni per manifestare, anche a loro, l’impegno e la volontà di giungere alla scoperta e alla punizione dei colpevoli di un così grave delitto”.

È ciò che si legge nella nota congiunta dei magistrati italiani ed egiziani al termine del vertice che si è tenuto a Roma. Le parti hanno “rinnovato impegno a collaborare per accertare la verità”.

Nella nota si legge che il vertice tra il procuratore egiziano Nabeel Sadek e quello italiano Giuseppe Pignatone è servito “per un proficuo confronto sugli elementi sin qui raccolti dai due uffici”.

Sadek “ha illustrato e consegnato l’ampia, completa e approfondita relazione sull’esame del traffico delle celle che coprono l’area della zona della scomparsa e del ritrovamento del corpo di Giulio Regeni. Nella Procura egiziana, ha riferito la delegazione, sono pertanto in corso tutti i necessari approfondimenti investigativi sui soggetti le cui utenze risultano presenti in ambedue le aree”.

E ha poi confermato “che la polizia de II Cairo, in data sette gennaio 2016 ha ricevuto dal Capo del sindacato indipendente dei rivenditori ambulanti un esposto su Giulio Regeni a seguito del quale ha eseguito accertamenti sull’attività” di Giulio Regeni. “All’esito delle verifiche, durate tre giorni, non è stata riscontrata alcuna attività di interesse per la sicurezza nazionale e, quindi, sono cessati gli accertamenti” sta scritto.

Sulla banda criminale composta dai cinque malviventi, uccisi il 24 marzo, sul loro capo e sul suo parente in casa del quale furono trovati i documenti di Regeni, la procura egiziana parla di “solo deboli indizi di un collegamento” con il sequestro e l’uccisione di Giulio. Specifica che continueranno “le indagini, per verificare eventuali relazioni tra la banda criminale, di cui fanno parte anche altre persone, e gli autori dell’omicidio”. Continueremo a indagare, ha concluso Sadek “sino alla scoperta dei colpevoli, senza escludere nessuna pista investigativa”.

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