Esecuzione in perfetto stile in un appartamento di Molassana, quartiere della periferia di Genova. Davide Di Maria, 28 anni, è stato ucciso a colpi di pistola, mentre un sudamericano e un nordafricano sono stati invece feriti a coltellate. Gli abitanti del palazzo hanno visto fuggire due sconosciuti a bordo di una moto e di un’auto.

I ricercati sono due pregiudicati di origini siciliane, padre e figlio, che volevano uccidere i tre. I due hanno fatto irruzione nell’abitazione per uccidere tutti e tre gli uomini presenti nella casa di salta San Giacomo. Dietro di loro c’è anche l’ombra della mafia.

Secondo quanto ricostruito dalla sezione omicidi della squadra mobile, i due ricercati appena entrati in casa hanno cominciato a sparare contro tutti. Solo Davide Di Maria è stato colpito dalle pallottole, quindi è nata una colluttazione fra i due assassini e i due feriti, un genovese di origine senegalese e un colombiano.

I killer, forse feriti, sono poi fuggiti a bordo della Fiat Seicento gialla (intestata al padre) e dello scooter Tmax. I due ricercati gravitano fra il centro storico e la Valle Polcevera. Il padre, 60 anni, è finito più volte in inchieste di mafia, il figlio, 34 anni, oltre a reati comuni è stato coinvolto in inchieste legate agli ultrà del Genoa.