Istat, fino a fine anno “nessuno sprint” | Occupazione stazionaria, bene il mattone

di Redazione

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Istat, fino a fine anno “nessuno sprint” | Occupazione stazionaria, bene il mattone

| venerdì 04 Novembre 2016 - 12:50

C’è ancora un clima di incertezza attorno all’economia italiana. Lo conferma l’Istat secondo cui i segnali di rallentamento dei consumi sono evidenti anche se accompagnati da un aumento significativo del potere d’acquisto delle famiglie e dal miglioramento tendenziale dell’occupazione.

Nell’ultima nota mensile, l’Istat sottolinea che “l’indicatore anticipatore non segnala prospettive di accelerazione dell’attività economica negli ultimi mesi dell’anno”. Decelera la spesa per consumi, con le vendite al dettaglio che ad agosto si riducono dello 0,2% rispetto al mese precedente, confermando il trend negativo evidenziato anche in precedenza (-0,3%).

Per la terza volta quindi, dicono all’Istat, “la fiducia dei consumatori diminuisce rafforzando il trend negativo iniziato a gennaio“. In linea con i livelli del secondo trimestre l’evoluzione del mercato del lavoro: “A settembre c’è stata una lieve crescita degli occupati (+0,2% rispetto ad agosto), tuttavia a livello trimestrale l’occupazione è rimasta stazionaria dopo il consistente aumento nei primi sei mesi dell’anno, con 223mila occupati in più nel periodo tra gennaio e giugno”.

Dati incoraggianti sui lavoratori dipendenti, “tornati sui livelli del 2008”. Una tendenza “contrapposta” al calo “dell’occupazione indipendente (-0,8%)”, in cui rientrano gli autonomi. Ottimi numeri per il mattone, che nel secondo trimestre, con un’impennata su base annua del 20,6% per le convenzioni notarili di compravendita (+17,9% nei primi tre mesi dell’anno) e con buoni segnali da tutti i settori del mercato, con il residenziale in pole position. Forte crescita dei mutui, dei finanziamenti e delle altre obbligazioni con ipoteca: +24,5% su base annua.

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