L’ospedale di Amandola, nel Fermano, è stato dichiarato inagibile e deve essere evacuato. Le ulteriori verifiche effettuate dai tecnici dell’Università di Pavia, infatti, hanno riscontrato lesioni e problemi strutturali. Intanto, il procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per il crollo del campanile della Chiesa di Santa Maria, a Camerino, restaurato dopo il sisma del 1997.

Il reato ipotizzato è crollo colposo aggravato. Dopo il sisma del 24 agosto, il pm di Macerata aveva aperto più di un fascicolo di indagine sui danni fatti dal sisma ad altri beni culturali già restaurati, ma poi, spiega, “dopo un confronto con la Soprintendenza sui lavori che erano stati fatti all’epoca del terremoto del ’97 li avevo chiusi”. L’inchiesta è dunque destinata ad allargarsi.

Sotto indagine finiranno inevitabilmente anche i lavori eseguiti sulla trentina di scuole e le decine di municipi resi inagibili, in molti casi finanziati con i fondi della ricostruzione di 19 anni fa. Un’indagine analoga è già in corso presso la procura di Ascoli Piceno sui danni provocati nel territorio piceno dal sisma del 24 agosto.

Le parole del sindaco di Amandola: “Eravamo riusciti a riportare alcuni dei servizi nella struttura ospedaliera, ma poi è arrivato il disastro. Il 60% del paese è inagibile, tante case non ci sono più e molte altre sono a rischio. Ho dovuto dichiarare Zona Rossa anche le tre vie principali: per me è stata una tristezza terribile. Se dobbiamo ripartire, dobbiamo farlo davvero”.