Bufera sulla vendita dei biglietti dei concerti, alcuni artisti prendono le distanze

di Redazione

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Bufera sulla vendita dei biglietti dei concerti, alcuni artisti prendono le distanze

| giovedì 10 Novembre 2016 - 12:37

Una vera e propria bufera si è scatenata su Live Nation dopo il servizio de “Le Iene. La società che organizza i concerti in Italia sarebbe coinvolta nella rivendita “secondaria” di biglietti. La Procura di Milano ha aperto un’indagine per “sostituzione di persona e truffa informatica” dopo il live di Bruce Springsteen.

Già nelle settimane scorse le associazioni dei consumatori avevano presentato un esposto per i biglietti volatilizzati dei Coldplay. Ora anche gli artisti hanno deciso di dire la loro e di prendere le distanze.

Questo il post apparso sulla bacheca di Vasco Rossi:

SECONDARY TICKET

Dopo aver appreso dal servizio televisivo de Le Iene di un possibile coinvolgimento di Live Nation nella rivendita “secondaria” di biglietti per i concerti in Italia,
Giamaica management comunica di avere attualmente sospeso ogni rapporto commerciale con Live Nation e si riserva di agire per vie legali essendo totalmente estranea a quanto emerso dal servizio giornalistico.

Giamaica ritiene che l’attività di secondary ticketing, altamente speculativa, è da tempo riconosciuta come dannosa non solo per il pubblico ma anche per gli artisti che a loro insaputa e loro malgrado si ritrovano per errore coinvolti.

Giamaica management

post-concerti-vasco-rossi

“Fortemente indignato” invece si è detto Tiziano Ferro che, sempre su Facebook ha scritto:

Sono sconcertato, amareggiato e fortemente indignato a causa dei recenti avvenimenti che coinvolgono Live Nation Italia.
Vorrei concedermi alla rabbia e all’istinto del momento ma la verità è che non posso.
La mia priorità sono le circa 150.000 persone che hanno già deciso di esserci durante il mio prossimo tour.
Mi è stato assicurato e garantito che Live Nation non ha mai, oggi come in passato, immesso miei biglietti sul mercato secondario.
Detto ciò prendo le dovute distanze da chi ha sbagliato, per loro ci saranno di certo conseguenze ma adesso ho solo una priorità: questo tour e i miei fan.
Non possiamo fermarci, nonostante tutta la bruttezza che ci sta investendo.

Tiziano

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Anche Marco Mengoni si “dissocia”:

Marco Mengoni, impegnato attualmente nello show prodotto da Live Nation, si dissocia completamente da qualunque forma di connivenza con il sistema di vendita illegale dei biglietti.
“Lavoro con Live Nation dal 2014 e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti. Siamo sconvolti dall’accusa mossa da De Luca secondo cui gli artisti imporrebbero la pratica di vendita illegale di biglietti e dichiaro la mia assoluta estraneità ai fatti. Attraverso i nostri legali stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti”.

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