Silvio Berlusconi ha commentato l’elezione di Donald Trump e le sue impressioni sul neo presidente eletto, parlando di analogie tra sé e il tycoon americano.
In un’intervista al Corriere della Sera, Berlusconi afferma: “Trump è stato votato dagli americani stanchi di una politica vecchia, chiusa in se stessa, diventata incapace di ascoltare e capire. Una politica che ha commesso l’errore tipico delle sinistre di tutto il mondo, quello di pensare che il politicamente corretto sia il modo di stare vicino ai bisogni della gente. Hillary ha pagato il presentarsi come elemento di continuità con Obama, che ha compose molti errori in politica estera”.
Il leader di Forza Italia prosegue: “Ci sono molte analogie e alcune differenze fra il programma presentato dal presidente degli Stati Uniti e il nostro: è apprezzabile la politica fiscale annunciata, così come l’accento posto sul controllo dell’immigrazione e sulla legalità. Non sono condivisibili le scelte protezionistiche e le tentazioni isolazionistiche che ha espresso. Però la politica mi ha insegnato che i leader non si giudicano sui programmi, ma sui comportamenti”.
Berlusconi dedica poi un passaggio anche al referendum costituzionale: “Con la vittoria del No, ci dovremo porre un solo problema: quello di far andare al più presto il Paese alle urne, con un sistema elettorale condiviso che possa funzionare davvero. Un sistema come l’Italicum avrebbe come effetto che un partito o uno schieramento con il 15-20% del consenso effettivo potrebbe tenere in mano tutte le leve di governo del Paese”.
