Violenta scossa in Nuova Zelanda, magnitudo 8.1 | Sulla costa est onde di 5 metri, allerta massima VD

di Redazione

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Violenta scossa in Nuova Zelanda, magnitudo 8.1 | Sulla costa est onde di 5 metri, allerta massima VD

| domenica 13 Novembre 2016 - 15:30

Allerta massima in Nuova Zelanda per una violentissima scossa di terremoto registrata in tutto il Paese. Diversi i dati diffusi sulla magnitudo del sisma: dal 6.6 del sito neozelandese Geonet si è saliti ad un inquietante 8.1 dell’Ingv. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a 91 km a nord di Christchurch.

Il terremoto ha fatto delle “vittime”, ha dichiarato il ministro neozelandese per la protezione civile, Gerry Brownlee, citato dai media locali online. Si sa per certo – stando al New Zealand Herald – che c’è un morto a Kaikoura, oltre ad una persona deceduta pare in seguito ad un malore forse generato dal terremoto.

Secondo le informazioni diffuse dalla stampa locale, il sisma è avvenuto poco la mezzanotte, e l’epicentro è stato individuato a 16 km di profondità, nei pressi della località di Hanmer Springs. La magnitudo della scossa è più alta di quella che nel 2011, con i suoi 6.3 gradi sulla scala Richter, causò quasi 200 morti e ingenti danni a Christchurch.

E dopo pochi minuti dalle prime allerte tsunami diramate dalla protezione civile neozelandese per tutta la costa orientale della South Island, sono arrivate le prime onde. “Chiunque si trovi in quella zona, si sposti immediatamente verso l’interno”, aveva scritto la protezione civile sul suo account Twitter.

Secondo la protezione civile neozelandese le prime onde “potrebbero non essere le più alte. Ma ne seguiranno tante nelle prossime ore”. Migliaia di persone sono state evacuate dal centro della capitale della Nuova Zelanda, rivela il sito di Radio New Zealand che cita il municipio di Wellington.

Il ministero della Difesa civile ha descritto lo tsunami “come un evento di portata nazionale mette a rischio migliaia di vite”. Ai residenti è fortemente consigliato di allontanarsi dal mare per la possibilità di onde di tsunami “dai 3 ai 5 metri di altezza”.

L’Unità di crisi della Farnesina ricorda che “le competenti autorità locali (Ministry of Civil Defence and Emergency Management) hanno diramato un’allerta tsunami per le zone della costa orientale dell’isola sud e per le zone della costa orientale dell’isola nord, comprese le isole Chatham“.

La protezione civile neozelandese fa sapere che non c’è nessuno ordine di evacuazione per la popolazione della terza città del Paese, Auckland, che sorge sulla punta Nord della North Island, ma si avvisano i residenti di tenersi lontani dal mare e dai corsi d’acqua per il pericolo di onde anomale di tsunami. Lo si legge su un tweet dello stesso Ministero per la protezione civile.

“Si raccomanda ai connazionali la massima prudenza e di: – tenersi informati sugli sviluppi della situazione sui media; – seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali consultabili sul sito http://www.civildefence.govt.nz/ e all’indirizzo Twitter @civildefenceNZ, inclusi eventuali ordini di evacuazione. Per emergenze contattare Ambasciata d’Italia a Wellington al numero +64 (0)274448259”.

L’epicentro è in terra, “ma data la grandezza della faglia attivata il terremoto ha dislocato il fondale oceanico con la generazione di uno tsunami. Calcolata un’onda di circa due metri”, ha spiegato il sismologo dell’Ingv Alessandro Amato all’Ansa. Tuttavia, dopo la prima ondata, le ondate di tsunami successive “sono molto più piccole ma sempre molto pericolose“.

Onde sono state registrate, fra l’altro, a Wellington e Castlepoint, scrive il sito dell’istituto meteo neozelandese WeatherWatch.co.nz, che aggiunge che sono stati lanciati nuove allerte. I primi dati dei mareografi sulla costa pacifica dell’isola indicano dei forti disturbi del livello del mare, come ad esempio a Kaikoura, con valori di più o meno 2 metri.

Foto da Twitter.

Video da www.youreporter.it

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