I giovani di oggi sono più poveri di quelli del ’91| Per il Censis si tratta di un vero “ko economico”

di Redazione

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I giovani di oggi sono più poveri di quelli del ’91| Per il Censis si tratta di un vero “ko economico”

| venerdì 02 Dicembre 2016 - 12:43

È un quadro poco incoraggiante quello realizzato dal Censis sulla situazione economica vissuta dai giovani di oggi. Rispetto a 25 anni fa, infatti, i giovani hanno un reddito inferiore del 26,5%, mentre la ricchezza degli attuali “millennial” è inferiore del 4,3% rispetto a quella dei loro coetanei del 1991.

Rispetto alla media della popolazione, oggi le famiglie dei giovani con meno di 35 anni hanno un reddito più basso del 15,1% e una ricchezza inferiore del 41,1%. Una situazione definita dal Censis come vero e proprio “ko economico”. Se andiamo indietro di un quarto di secolo, i giovani risultano sempre con un reddito inferiore rispetto alla media della popolazione, ma solo del 5,9%.

Per gli over 65, invece, il reddito medio è aumentato del 24,3%. Nel complesso La ricchezza di tutti gli italiani è salita complessivamente del 32,3% negli ultimi 25 anni e per gli anziani risulta cresciuta addirittura dell’84,7%. Il divario tra i giovani e gli altri italiani è quindi sempre più ampio.

Solo 25 anni fa, i redditi degli Under 35 superavano la media del 5,9%, mentre oggi sono inferiori del 15,1%, la loro ricchezza era inferiore del 18,5%, oggi di oltre il 40%. Nel 1991 il 49,7% dei giovani era proprietario dell’abitazione in cui viveva mentre nel 2014 la loro percentuale è scesa del 43,9%.

Nello stesso periodo gli anziani proprietari dell’abitazione sono invece decollati dal 64,7% al 75,2%. Negli ultimi 10 anni il tasso di disoccupazione dei 15-34enni è quasi raddoppiato, passando dal 13,5% al 23,2% mentre tra le persone con oltre 35 anni è aumentato dal 4,6% all’8%.

La quota di giovani che con il loro reddito arriva con difficoltà alla fine del mese è oggi pari al 43,5%, cioè quasi 20 punti percentuali in pù rispetto a dieci anni fa, mentre la percentuale scende al 34,4% tra gli adulti e al 34,2% tra gli anziani. Infine, gli intrappolati nei livelli più esecutivi del mondo del lavoro sono oltre il 41% tra i 15-34enni.

Questi ultimi svolgono compiti operativi e manuali, mentre la percentuale è pari al 34% per le altre classi d’età. In un settore come quello della ristorazione e dell’alberghiero addirittura il 61% svolge compiti manuali e meramente esecutivi contro il 13,7% dei 35enni e oltre.

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