Ad Aosta la migliore qualità della vita, male il Sud | Ecco la classifica annuale stilata da “Il Sole 24 Ore”

di Redazione

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Ad Aosta la migliore qualità della vita, male il Sud | Ecco la classifica annuale stilata da “Il Sole 24 Ore”

| lunedì 12 Dicembre 2016 - 09:51

È Aosta la città italiana nella quale si vive meglio. Lo spiega la tradizionale indagine sulla “Qualità della vita” stilata per il 27esimo anno da “Il Sole 24 Ore“. Ogni anno vengono messe a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori, aggiornati al 2015 e al 2016 ed articolati in sei settori d’indagine: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione.

Al secondo ed al terzo posto si confermano Milano e Trento, mentre fa un considerevole balzo in avanti per Belluno che dalla 17esima posizione del 2015 vola in quarta posizione. All’ultimo posto, ma non è una notizia, una città del Mezzogiorno: Vibo Valentia.

Si piazzano a metà classifica Bari all’85esimo posto e Campobasso all’83esimo. Roma si posiziona al 13esimo posto, spinta dal valore del patrimonio immobiliare e dai flussi turistici legati al Giubileo. La provincia della Capitale recupera così tre posizioni rispetto al piazzamento dello scorso anno.

Diverse le novità del 2016, volte a rendere più completo il check della vivibilità sul territorio, con una maggiore attenzione alle esigenze e ai problemi più attuali della collettività: il valore della casa, il lavoro per i giovani, la capacità di innovazione, l’integrazione degli stranieri, l’offerta di welfare, la partecipazione civile.

Le sei aree hanno così acquisito una denominazione più inclusiva e i parametri da 36 sono saliti a 42. Confermato lo storico divario tra Nord e Sud, quello tra le province di maggiori dimensioni frenate dai nodi sicurezza e ambiente nel loro slancio in avanti, e spiccano le realtà medie o piccole, spesso beneficiate dall’autonomia, in evidenza come modelli di vivibilità.

Per Aosta si tratta della terza vetta in 27 anni di indagine (le precedenti nel 1993 e nel 2008), forte soprattutto delle performance nei capitoli relativi all’economia, alla demografia e all’ordine pubblico. Anche Vibo Valentia mette in bacheca il terzo podio, anche se negativo (ultima già nel 1997 e nel 2005).

Al penultimo posto Reggio Calabria (ultima nell’edizione del 2015). Nella classifica delle ultime cinque province poi troviamo Caserta al 108esimo posto, Napoli al 107esimo, e spicca Crotone, che perde ben 17 posizioni rispetto all’edizione dello scorso anno e si posiziona al 106esimo posto. Catania al 94° posto, mentre Palermo al 99°.

 

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