Le pagelle di Milan – Fiorentina: Deulofeu incanta, Kucka corre. Kalinic mastino

di Andrea Zito

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Le pagelle di Milan – Fiorentina: Deulofeu incanta, Kucka corre. Kalinic mastino

| domenica 19 Febbraio 2017 - 22:42

Una vittoria sofferta quella del Milan, che approfitta di alcune imprecisioni degli ospiti e difende il risultato nella ripresa nonostante il netto calo fisico. Le pagelle sono un riflesso di quanto visto, con voti non troppo alti e poche gravi insufficienze.

Nella Fiorentina, Borja Valero avrebbe meritato un voto più alto (ottima regia con Badelj) se non fosse stato per l’errore in occasione del gol di Deulofeu (risultato decisivo – non che il migliore – sia per il gol che per l’efficacia nelle giocate).

 

MILAN (4-3-3): Donnarumma 6; Abate 6, Gomez 5, Paletta 6, Vangioni 5.5; Kucka 7 (28′ s.t. Bertolacci), Sosa 6 (41′ s.t. Poli), Pasalic 6.5; Suso 6, Bacca 5, Deulofeu 7.5 (28′ s.t. Zapata). All. Montella

I MIGLIORI DEL MILAN

Kucka: Il gol di testa (bello l’inserimento) è solo la ciliegina sulla torta. Tanta corsa e pressing per il mediano rossonero, sempre pronto ad aggredire i portatori di palla sin dalla trequarti (poi la caviglia dolorante lo costringe al cambio). Ottimo il suo posizionamento sull’out di destra ad aprire il campo in fase offensiva.

Deulofeu: Inizialmente il Milan cerca Abate sulla destra e tende ad ignorarlo. Poi lo spagnolo viene sempre più coinvolto e il suo apporto cresce a dismisura. Splendido il tiro che regala il nuovo vantaggio ai rossoneri; dribbling e palleggio sempre efficaci.

I PEGGIORI DEL MILAN

Gomez: Si perde Kalinic in occasione del pari viola, vedendoselo sbucare alle spalle senza poter porre rimedio, rischiando l’espulsione per fallo da chiara occasione da gol (ma Valeri non ha giudicato tale l’intervento su Kalinic). Fa’ il suo, ma di certo l’intesa con Paletta non è quella di un titolare.

Bacca: La sua gara non è certo positiva. Il suo apporto cala alla distanza, soprattutto nella ripresa dove sparisce sempre più dal gioco e vanifica un buon contropiede. Fischi forse ingenerosi, ma l0’atteggiamento a tratti indolente di certo non aiuta.

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FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu 6; Salcedo 5, Gonzalo Rodrguez 6, Astori 5.5; Sanchez 5.5, Borja Valero 6, Vecino 6, Chiesa 6.5 (26′ s.t. Tello 6); Cristoforo 6 (26′ s.t. Badelj 6), Ilicic 5.5 (36′ s.t. Saponara); Kalinic 7. All. Sousa

I MIGLIORI DELLA FIORENTINA

Kalinic: Rapace d’area. Bravissimo a insaccare da due passi il pallone dopo aver sorpreso alle spalle i centrali di difesa, con i quali ingaggia il solito duello. Per tutta la gara si propone per i compagni cercando di attaccare la profondità e creare spazi per i compagni; tanti i falli subiti.

Chiesa: La forza della gioventù. Un moto perpetuo per tutta la gara indipendentemente dalla fascia in cui viene impiegato (che sia a sinistra o a destra). Impreciso nella conclusione forse, ma crea molto (ma molto) di più di quanto sbagli. Personalità da vendere.

I PEGGIORI DELLA FIORENTINA

Salcedo: Serata davvero complicata per il difensore viola, che non riesce a venire a capo delle giocate offensive di Suso (soprattutto in ripartenza) e le triangolazioni tra Kucka e Abate. In fase offensiva si propone, ma non sfrutta a dovere i palloni da lui giocati.

Astori: Impreciso. Non gioca una brutta partita, ma gli episodi giocano a suo sfavore. Kucka riesce a segnare nonostante il suo contrasto e durante la gara tende a soffrire il pressing in fase di disimpegno.

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