Disabili “abbandonati”, Pif incontra Crocetta | Confronto duro: “Se non è capace, si dimetta”

di Redazione

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Disabili “abbandonati”, Pif incontra Crocetta | Confronto duro: “Se non è capace, si dimetta”

| martedì 21 Febbraio 2017 - 19:38

Il regista e attore Pier Francesco Diliberto, in arte Pif, ha guidato un vero e proprio esercito delle carrozzelle in un sit-in di protesta che ha avuto come “epicentro” la presidenza della Regione siciliana, a Palermo. Sullo sfondo, il caso che ha visto protagonista l’assessore regionale al lavoro Gianluca Miccichè, costretto a dimettersi per aver lasciato due fratelli disabili per ore in anticamera senza riceverli. Una storia raccontata dalla trasmissione “Le Jene” che ha fatto scalpore in tutta Italia.

Il popolare regista si è fatto interprete dei disagi dei disabili che non hanno a disposizione la necessaria assistenza e che spesso sono costretti a vivere in situazioni di grande disagio. E’ entrato negli uffici del Governatore Rosario Crocetta – molto criticato dalla categoria dei disabili – e ha atteso il Governatore per un lungo confronto – a volte dai toni anche molto duri – che si è svolto alla presenza degli stessi disabili e di molte telecamere.

Se non è capace di dare a queste persone i diritti che spettano loro, si dimetta“, ha detto Pif parlando con il presidente regionale, Rosario Crocetta. “È finita la pazienza – ha incalzato Pif – non ci sono più margini di trattativa. Dia a queste persone delle risposte precise sul quando potranno godere pienamente dei propri diritti”.

Il Governatore, in evidente difficoltà, ha cercato di assumere degli impegni, parlando di una prima iniziativa legata al bando da mettere in piedi nel giro di tre giorni, per poi dire chei casi più gravi saranno esaminati nel giro di un mese e che la situazione sarà regolarizzata in due mesi”.

I toni sono saliti ulteriormente quando Pif ha incalzato il presidente. “Se fra due mesi non è cambiato nulla ti dimetti?”. E a quel punto il Governatore, già in piena campagna elettorale (ha deciso di ricandidarsi) ha risposto duro: “Sei venuto a fare politica? Aspetta due mesi e giudicherai, poi farai una campagna mediatica per le mie dimissioni. In politica questo si chiama ricatto”.

Le associazioni sono state rappresentate da circa cinquanta persone in sala giunta a palazzo d’Orleans. La richiesta fatta ai vertici della Regione è di incrementare i fondi regionali perché sia assicurato il “diritto a vivere una vita all’altezza delle proprie aspirazioni e desideri”.

C’è da giurare che tra due mesi esatti Pif si ripresenterà davanti al portone del Governo regionale. Ma lui stesso non sembrava ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione.

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