Ue, svelato il “Libro bianco” della Commissione | Ecco le cinque ipotesi possibili per il post-Brexit

di Redazione

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Ue, svelato il “Libro bianco” della Commissione | Ecco le cinque ipotesi possibili per il post-Brexit

| mercoledì 01 Marzo 2017 - 17:09

Il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha presentato Il “Libro bianco” per una riflessione sullo stato dell’Unione post-Brexit a seconda delle scelte degli europei. Nel testo della Commissione di prevedono cinque possibili scenari sul futuro dell’Ue.

La prima possibilità è “continuare” nel solco dell’attuale Europa. La seconda si concentra sul “mercato unico”. La terza su una Ue a più velocità, mentre la quarta circoscrive il campo d’azione. Il quinto scenario, infine, punta decisamente a rafforzare l’ipotesi federalista.

Si è quindi cercato di immaginare come l’Ue a 27 possa essere in vista del vertice di Roma del 25 marzo che darà vita ad un dibattito che resterà aperto anche per tutto il 2017. Le idee suggerite dal Libro bianco non prevedono comunque percorsi rigidi, le possibili combinazioni sono tante.

Nello scenario uno, “Avanti così” ci si concentra sull’attuazione del programma di riforme, ma si potranno incontrare battute d’arresto nel caso di argomenti che suscitano forti contrasti tra Paesi.

Nella seconda ipotesi, “Solo il mercato unico”, l’Ue si rifocalizza progressivamente su questa sola politica perché i 27 non riescono a trovare un terreno comune in un numero crescente di argomenti. Un’idea che sarebbe piaciuta probabilmente alla Gran Bretagna se non avesse optato per il divorzio. In questo caso possibile che i controlli periodici complichino l’attraversamento delle frontiere rendendo più difficile trovare lavoro all’estero.

La terza possibilità, “Chi vuole di più fa di più”, è quella dell’Europa a più velocità, dei cerchi concentrici, che piace alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente francese Francois Hollande, ma che alcuni “Paesi Visegrad” ed altri più piccoli osteggiano per il timore di restare indietro. Potrebbe vedere nuove cooperazioni rafforzate tra “coalizioni di volenterosi”.

“Fare meno, in modo più efficiente” è il quarto scenario che, mantenendo l’approccio comunitario, circoscrive le aree di intervento concentrando le risorse a disposizione, per raggiungere risultati più efficaci, in tempi più rapidi.

Infine la quinta ipotesi, “Fare molto di più insieme”, rappresenta la spinta federalista. In questo caso gli Stati condividerebbero in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti.

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