Una rete piuttosto ramificata di reciproche facilitazioni affaristiche perpetrate mediante traffici di influenze e la redazione di false attestazioni, è stata scoperta dai carabinieri del Nas di Roma che hanno eseguito in tutto nove provvedimenti restrittivi emessi dal gip di Roma.

In carcere sono andati due dirigenti di un’Asl della Capitale e un gestore di laboratori di analisi cliniche, mentre gli arresti domiciliari sono scattati per altri sei tra dipendenti Asl e imprenditori. I provvedimenti sono stati emessi nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Roma.

Sono stati accertati gravi episodi di corruzione e di turbativa di gara pubblica per l’assegnazione la manutenzione di strutture sanitarie della Capitale.

Nell’ambito della stessa indagine risultano indagate altre dieci persone tra dirigenti e pubblici ufficiali, imprenditori privati e altre persone ritenute coinvolte nelle pratiche criminali.