Parigi-Orly, ruba pistola e spara: ucciso| “Deponete le armi, qui per morire per Allah”

di Redazione

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Parigi-Orly, ruba pistola e spara: ucciso| “Deponete le armi, qui per morire per Allah”

| sabato 18 Marzo 2017 - 09:51

“Deponete le vostre armi, sono qui per morire per Allah, in ogni caso ci saranno dei morti”. Queste le ultime parole di un uomo, un musulmano radicalizzato e noto ai servizi di Intelligence, che ha tentato di impadronirsi dell’arma di un militare (in servizio presso la scalo di Parigi – Orly), che ha reagito sparandogli e uccidendolo. L’aeroporto è stato evacuato: non ci sono feriti, precisa una fonte dello scalo francese.

“Ho fatto una stronzata, ho sparato alla polizia”. Questo l’sms che Zied B., l’attentatore di Orly, ha inviato al padre e al fratello poco dopo il controllo al posto di blocco di polizia finito con una sparatoria e prima dell’aggressione in aeroporto. Ad affermarlo è la tv Bfm.

L’indagine sull’assalto a Orly è stata affidata alla procura antiterrorismo di Parigi. Il padre e il fratello del terrorista sono stati fermati dai servizi antiterrorismo, rivela la tv BFM. Al momento non è ancora chiaro se il terrorista fosse stato schedato o meno con la lettera “S”.

Pochi minuti prima l’uomo sparato ad una poliziotta rimasta ferita a un posto di blocco a nord di Parigi. Il sospetto ha sparato contro tre poliziotti a Stains, e poi è fuggito rubando due auto: una è stata poi trovata abbandonata all’aeroporto di Orly.

“Verso le 8.30 nello scalo di Orly – ricostruisce una fonte del ministero dell’Interno – un uomo ha rubato una pistola a un soldato dell’operazione Sentinel, poi si è rifugiato in un negozio dell’aeroporto, prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza”. Il ministro dell’Interno francese Bruno Le Roux si è recato sul posto.

L’uomo sarebbe stato abbattuto mentre si dirigeva armato verso un McDonald’s del Terminal Sud. Lo riferiscono testimoni citati da Le Monde. Secondo le ricostruzioni, a fare fuoco è stato un agente della polizia di frontiera.

Il militare aggredito faceva parte dell’operazione antiterrorismo “Sentinelle” ed era di ronda al terminal Sud di Orly con altri colleghi in mimetica e con l’arma a tracolla. L’assalitore avrebbe strappato l’arma al militare ma sarebbe subito stato abbattuto prima di riuscire ad utilizzarla.

Artificieri e poliziotti hanno escluso la presenza di ordigni o di altre minacce per la sicurezza. Evacuato, oltre al terminal Sud, anche l’altro terminale, Orly Ovest, dal quale partono diversi voli low-cost diretti in Italia. Su Twitter, la polizia francese invita tutti a non avvicinarsi al perimetro di sicurezza dell’aeroporto. Intorno alle 16 lo scalo è stato riaperto.

Quasi 3.000 persone sono state evacuate dal terminal sud di Orly, chi si trovava al terminal ovest è stato invece spostato in luoghi sicuri all’interno dell’aeroporto o sugli aerei fermi sulla pista”. ha detto il portavoce del ministro dell’Interno, Pierre Henri-Brandet. Tutti i voli in arrivo a Orly sono stati dirottati all’aeroporto Charles de Gaulle.

L’uomo ucciso aveva preso “in ostaggio una soldatessa, la teneva per il collo e minacciava altri due soldati con il fucile della donna”, racconta Dominique, testimone dell’attacco in aeroporto. “Ho sentito delle voci e ho visto soldati che tenevano sotto tiro una persona. C’era un uomo che teneva in ostaggio una soldatessa, la teneva per il collo e minacciava altri due soldati con il fucile della donna che stava cercando di impugnare. Poi si è allontanato andando giù per le scale, e ho sentito gli spari”.

Immagine da Twitter

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