Terrore a Londra: cinque morti e otto arresti |Isis rivendica, l’attentatore è Khalid Massood

di Redazione

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Terrore a Londra: cinque morti e otto arresti |Isis rivendica, l’attentatore è Khalid Massood

| giovedì 23 Marzo 2017 - 06:42

Londra si è svegliata questa mattina ancora con l’eco delle sirene di polizia e ambulanza sul Westminster Bridge, uno dei ponti più famosi d’Europa.  L’Isis ha rivendicato nella tarda mattinata di oggi, l’attacco al Parlamento britannico. Lo riferisce il Site citando l’Amaq News Agency, organo di propaganda dell’Isis, che attribuisce l’attacco a un “soldato del Califfato”.

L’attentatore si chiama Khalid Massood, di 52 anni. Lo ha reso noto Scotland Yard. Smentita quindi la pista che portava a Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, imam di Clapton. Secondo alcuni media, l’uomo però si troverebbe in prigione.

L’attentatore di Londra è un cittadino britannico noto ai servizi segreti del Regno Unito, aveva fatto sapere la premier Theresa May intervenendo alla Camera dei Comuni. “Non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire” e ha chiarito: “Non c’è ragione di temere che ci saranno nuovi attacchi”. Dalle indagini condotte dalla polizia di Londra, viene confermato che l’attentatore “è stato ispirato dal terrorismo internazionale”. Al vaglio degli inquirenti, un telefonino. C’è da capire se il Suv fosse teleguidato dall’estero.

Nella notte, reparti della polizia britannica hanno condotto un raid in un appartamento al piano di sopra di un negozio poco ad ovest del centro della città di Birmingham. Almeno otto persone sono state arrestate nell’operazione. Si tratterebbe di possibili fiancheggiatori ma non complici.

I fermi dopo che nel primo pomeriggio di mercoledì un uomo, ancora non identificato ufficialmente, ha sfrecciato a folle velocità lungo il ponte, travolgendo molte persone, per poi schiantarsi contro uno degli ingressi del Parlamento.

Armato di coltello, ha colpito a morte un agente ed è infine stato ucciso dai poliziotti. Cinque i morti, tra cui l’agente ferito e l’attentatore e 40 i feriti, tra i quali anche due donne: una bolognese che è stata soltanto medicata e una romana. Quest’ultima è stata sottoposta a un intervento. Tra i feriti, almeno sette si trovano in gravi condizioni.

LA CRONACA DEL POMERIGGIO DI TERRORE

 

Intanto la Camera dei Comuni ha ripreso la seduta interrotta ieri per l’attacco terroristico. Dopo aver rispettato un minuto di silenzio per le vittime, introdotto dallo speaker John Bercow, è intervenuto il ministro per il Commercio internazionale, Liam Fox. “Dobbiamo assicurare che non prevalga l’odio e la violenza nel nostro Paese ma la bontà e la tolleranza”, ha detto.

La regina Elisabetta, intanto, parla di ”terribile violenza” mentre il Papa si ritiene”profondamente addolorato per la perdita di vite e per i feriti causati dall’attentato nel centro di Londra” ed “esprime la propria orante solidarietà con tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia”.

C’è anche una donna italiana tra i feriti, una turista romana colpita dal paraurti dell’auto dell’attentatore. La donna ha perso conoscenza per una decina di minuti. È stata lei stessa a raccontarlo all’ambasciatore Pasquale Terracciano che l’ha visitata in ospedale, dove stanotte è stata operata per ridurre una frattura scomposta alla gamba. La donna, ha riportato anche una lesione a due vertebre cervicali e un trauma alla testa, senza conseguenze gravi.

Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime è stato rispettato alle 9.33 ora locali (le 10.33 in Italia) nel Regno Unito mentre a Palazzo Chigi, a Roma, le bandiere sono a mezz’asta.

La terza vittima dell’attentato era un turista americano a Londra per una vacanza con la moglie. Sul ponte di Westminster, già riaperto al traffico, hanno perso la vita, oltre all’attentatore, anche una insegnante di origini spagnole e un poliziotto. L’annuncio della morte di Kurt Cochran è stata su Facebook dalla sorella della moglie, ancora ricoverata in ospedale: “Con dolore rendiamo noto che Kurt e’ deceduto per le ferite riportate durante l’attacco a Londra”.

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