Il M5S prepara la “rivoluzione” del voto elettronico | “Da Mafia Capitale alla capitale della democrazia”

di Redazione

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Il M5S prepara la “rivoluzione” del voto elettronico | “Da Mafia Capitale alla capitale della democrazia”

| martedì 04 Aprile 2017 - 13:18

Il progetto è stato presentato dall’assessora alla Roma Semplice, Flavia Marzano, dal presidente della commissione Roma Capitale, Angelo Sturni, e dal deputato M5S Riccardo Fraccaro.

Si vorrebbero dunque introdurre petizioni popolari online da illustrare in aula con tanto di abolizione del quorum di partecipazione per i referendum comunali e bilancio partecipativo: “Noi usiamo una piattaforma rivoluzionaria, la Rousseau, e vogliamo avviare questo modello anche dentro il sito di Roma Capitale, dando la possibilità ai cittadini di esprimersi”, ha spiegato Sturni.

“In cinque anni vogliamo passare da Mafia Capitale alla capitale della democrazia diretta. Vogliamo sperimentare anche il voto elettronico per i referendum sul modello statunitense”. Alla conferenza era presente anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

Ironico il commento del parlamentare PD, Stefano Esposito: “Democrazia diretta dei 5 stelle a Roma: cos’è un pesce d’aprile in ritardo? Democrazia diretta come a Genova, dove i voti dei militanti sono stati cancellati da Grillo perché non piaceva la candidata? Trasparenza come per i casi Marra, Romeo, Muraro? I 5 stelle pensassero ad amministrare la città, a far funzionare Atac, a raccogliere i rifiuti e chiudere le buche. È un anno che sono al governo della Città producendo solo scandali e disastri conditi da guerre di potere e scontri d’interesse”.

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