Inter, Pioli: “Calo inaspettato, posso anche cambiare tutto. Closing Milan? Non mi interessa”

di Redazione

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Inter, Pioli: “Calo inaspettato, posso anche cambiare tutto. Closing Milan? Non mi interessa”

| giovedì 13 Aprile 2017 - 15:38

Stefano Pioli e Mauro Icardi sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia del derby fra Inter e Milan (il primo all’insegna dell’era cinese per entrambi club). Un closing che sembra “non interessare” a Pioli, preoccupato piuttosto di un gruppo nerazzurro incappato in un momento di crisi.

Il tecnico dell’Inter ha affermato: “Il calo c’è stato ed è stato inaspettato per come volevamo interpretare la gara. L’abbiamo analizzata e abbiamo fatto di tutto perché non succeda più. Ormai fa parte del passato e possiamo determinare il nostro presente e il futuro dimostrando che siamo competitivi. Mancanza di reazione? Non credo: sul mio approccio credo che i giocatori abbiano capito quello che voglio, posso cambiare l’intero undici o confermare tutti”.

“Abbiamo commesso errori che non ci appartenevano da tempo – ha aggiunto -. Nelle ultime due partite abbiamo sbagliato due volte per 45 minuti. Era da tempo che non commettevamo certi errori. Abbiamo l’occasione per dimostrare che non siamo quelli e possiamo giocare un calcio propositivo e possiamo battere avversari forti. Per arrivare a certi livelli serve continuità di mentalità. L’importante è imparare qualcosa da queste lezioni severe e far sì che non si ripetano più”.

Il capitano dell’Inter conferma su tutta la linea le tesi del proprio allenatore, intervenendo poi sul “caso” Gagliardini (presente martedì sera allo Stadium per vedere Juve – Barcellona): “Credo sia un po’ colpa dei giornalisti che hanno fatto casino. È andato a vedere una partita molto bella: non capita tutti i giorni. La Juve ha fatto una grande partita. sarei potuto andare anche io, me lo ha chiesto mio figlio. Per fortuna ho detto no”.

Sull’esonero di Bauza, invece, afferma: “Io sono molto tranquillo. Bauza mi avrebbe convocato presto, mi ha fatto vedere gli ultimi messaggi con Zanetti, ma adesso continuo a lavorare bene. Il suo esonero non è una beffa. Ausilio? Non ci sono cose che non mi sono piaciute in quello che ha detto. Il direttore sportivo deve motivare la squadra e nei momenti in cui deve parlare è giusto che lo faccia. Dobbiamo metterci alle spalle la sconfitta contro il Crotone e lavorare per il presente e per il futuro. Davanti a noi abbiamo partite importanti”.

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