Nord Corea, grande parata militare a Pyongyang | “Se attaccati, siamo pronti alla guerra nucleare”

di Andrea Zito

» Esteri » Nord Corea, grande parata militare a Pyongyang | “Se attaccati, siamo pronti alla guerra nucleare”

Nord Corea, grande parata militare a Pyongyang | “Se attaccati, siamo pronti alla guerra nucleare”

| sabato 15 Aprile 2017 - 08:38

Nella mattinata italiana del 15 aprile, si è svolta a Pyongyang la grande parata militare per il “Giorno del Sole”, il 105esimo anniversario della nascita di Kim Il-sung, padre fondatore della Corea del Nord, oggi guidata dall’erede di terza generazione Kim Jong-un (protagonista di una costante escalation con gli Stati Uniti – pronti all’intervento militare).

Il dittatore nordcoreano si è presentato in abito nero e camicia bianca, giunto in piazza si una limousine nera per avviarsi lungo un tappeto rosso sul podio ed assistere alla parata insieme ai funzionari governativi di alto livello. L’ufficiale Choe Ryong Hae, che da molti viene considerata la seconda persona più potente della Nord Corea ha minacciato ritorsioni: “Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e a una guerra nucleare con il nostro stile di un attacco nucleare. La guerra nucleare non ci spaventa”.

L’attenzione è stata tutta per un nuovo modello di missile, mai visto finora, apparentemente delle dimensioni di un razzo a lunga gittata, così come il potente missile a medio raggio “Musudan”, che potenzialmente potrebbe raggiungere le basi aeree statunitensi a Guam. Nel caso del primo missile però non è chiaro se si tratti di un missile vero (in grado di raggiungere anche gli USA) o di un bluff per alimentare le tensioni.

Una parata come sempre in grande stile, trasmessa dalla tv di stato, che ha visto in scena migliaia di soldati e l’ostentazione di prototipi di missili intercontinentali KN-08 e KN-14, oltre a carri armati, lanciarazzi multipli, pezzi d’artiglieria e un missile a combustibile solido.

Allarmata la reazione del Giappone, affidata al ministro degli Esteri giapponese, Fumio Kishida: “Bisogna restare in allerta rispetto alla Corea del Nord anche dopo le celebrazioni di questo fine settimana”. Grande timore per la data del 25 aprile, in cui, secondo il ministro “c’è la possibilità che possa agire in quell’occasione”.

Concorde anche l’ambasciatore russo a Pyongyang, Aleksandr Matsegora, che ritiene probabile lo scenario di un imminente nuovo test missilistico (oggi o il 25 aprile): “Qualche tempo fa Kim Jong-un ha detto che il mondo imparerà come è importante la creazione di un nuovo motore a razzo”.

Intanto nell’area arriva il vicepresidente Mike Pence, il vice di Trump che sarà prima in Corea del Sud e poi in Giappone. Il presidente resterà invece in Florida, nel suo resort a Mar-a-Lago.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820