Primo maggio, lavoratrici e lavoratori in piazza | Il presidente Mattarella: “Il lavoro è una priorità”

di Redazione

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Primo maggio, lavoratrici e lavoratori in piazza | Il presidente Mattarella: “Il lavoro è una priorità”

| lunedì 01 Maggio 2017 - 08:23

L’Italia del lavoro si ferma oggi, 1 maggio, tra cortei e celebrazioni di piazza. Per la “Festa dei lavoratori” è stato allestito il consueto “Concertone” in piazza San Giovanni a Roma, organizzato dai sindacati e al quale parteciperanno diverse centinaia di migliaia di persone.

Altrettanto tradizionale la celebrazione di Portella della Ginestra in provincia di Palermo, quest’anno presenziata dai leader dei sindacati Camusso, Furlan e Barbagallo: hanno aperto le celebrazioni con la deposizione di una corona al cimitero di Piana degli Albanesi (a Palermo) dove sono sepolte le vittime della strage di Portella della Ginestra.

A Rignano Garganico, in provincia di Foggia, si è tenuta invece una marcia dei braccianti.

“Auguro buon primo maggio a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. È un appuntamento importante che serve a rinnovare, ogni anno, la consapevolezza che il lavoro è un elemento costitutivo dell’identità e della dignità di ognuno e, allo stesso tempo, a motivare un impegno ancora più forte per migliorare la situazione dell’occupazione nel nostro Paese“, ha detto il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti.

Sempre Poletti, al Quirinale, ha le onorificenze della Stella al Merito del Lavoro alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’ultimo ha voluto lanciare un messaggio: “Il lavoro è una priorità, non è accettabile che i nostri giovani vengano esclusi”.

“Non è accettabile – ha proseguito – che molti nostri giovani vengano esclusi proprio con le loro attitudini e loro linguaggi sono più congeniali alle nuove competenze tecniche. È paradossale che le nuove generazioni restino ai margini mentre sarebbero in grado di giocare un ruolo decisivo. Dobbiamo riuscire a migliorare la comunicazione tra mercato del lavoro e scuola, tra imprese e sistema formativo”.

“La nostra comunità – ha poi proseguito – non potrà sopportare a lungo che i lavoratori attivi in Italia restino in percentuale bassa, e che la disoccupazione giovanile, particolarmente nel Meridione, raggiunga picchi così alti. Tutti dobbiamo sentire il compito di fare di più”.

Il presidente della Repubblica ha parlato anche della condizione femminile, sottolineando che “la presenza, tuttora insoddisfacente, delle donne nel mercato del lavoro è oggi un fattore di debolezza del Paese. Proprio la crescita dell’occupazione femminile può diventare invece un moltiplicatore di ricchezza e di qualità della vita”.

Momenti di tensione si sono registrati a Torino con lancio di uova al corteo del Primo Maggio. La protesta contro le forze dell’ordine, che hanno impedito ad una cinquantina di manifestanti dei centri sociali l’accesso a piazza San Carlo dove sono previste le orazioni ufficiali dei sindacati. La polizia è stata costretta ad effettuare alcune cariche di alleggerimento. I centri sociali hanno sfilato al fondo del corteo, dietro uno striscione con la scritta ‘Poletti infame’ e un furgone con la bandiera No Tav.  Una manifestante è stata fermata.

Immagine sito Presidenza della Repubblica

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