Alitalia, parla il ministro dello Sviluppo Calenda | “A breve aprire alle manifestazioni di interesse”

di Redazione

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Alitalia, parla il ministro dello Sviluppo Calenda | “A breve aprire alle manifestazioni di interesse”

| mercoledì 03 Maggio 2017 - 10:18

“Oggi non ci sono trattative sul tavolo di Alitalia, i commissari devono predisporre un programma ed è previsto che entro 15 giorni inizino ad aprire alle manifestazioni di interesse”. Si è espresso così il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, in un’intervista a Radio Anch’io, sottolineando la necessità di “un’alleanza con un’azienda del trasporto aereo”. “È prioritario il fatto che si compri l’insieme dell’azienda cercando di rilanciarla”, ha aggiunto.

Per il ministro, il prestito da 600 milioni concesso dal governo “è un male necessario e inevitabile” perché “se mettessimo gli aerei a terra ci sarebbe un danno economico e di immagine ingente, e le connessioni nel Paese sarebbero sganciate per settimane. Abbiamo cercato di evitare di arrivare a questo punto. C’erano degli investitori che avrebbero messo 2 miliardi di euro, e li abbiamo portati a un tavolo con i sindacati per un accordo che poi è stato bocciato”.

Il governo, ha poi sottolineato Calenda, “ha escluso la nazionalizzazione di Alitalia e credo che i cittadini, che hanno già pagato 7 miliardi e mezzo più questo prestito ponte, quindi 8 miliardi, siano molto attenti a come vengono usati i loro soldi. E dobbiamo essere noi molto attenti a come vengono usati”.

Il ministro ha inoltre dichiarato, nel question time alla Camera, che “L’amministrazione straordinaria di Alitalia prevede, in materia di responsabilità dei manager, l’applicazione delle medesime norme dettate dall’ordinamento dei fallimenti”. “Mi sono più volte espresso sulla responsabilità del management operativo dell’azienda e non vi è dubbio che – conclude – l’idea di gestire da Abu Dhabi la compagnia sia stato un gravissimo errore”.

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