Giro d’Italia, Mikel Landa vince a Piancavallo | Dumoulin cede: la maglia rosa è di Quintana

di Andrea Zito

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Giro d’Italia, Mikel Landa vince a Piancavallo | Dumoulin cede: la maglia rosa è di Quintana

| venerdì 26 Maggio 2017 - 17:11

É la maglia azzurra, Mikel Landa (in solitaria, dopo una lunga fuga) a vincere la 19esima tappa del Giro d’Italia numero 100, da San Candido a Piancavallo (191 km), ma è alle spalle dei fuggitivi che si consuma una giornata forse decisiva per la classifica generale.

A cedere è Tom Dumoulin: attaccato in avvio di tappa, l’olandese è costretto a staccarsi dalle ruote dei big sull’ultima salita di giornata e a cedere la maglia rosa a Nairo Quintana, che taglia il traguardo con oltre un minuto  di vantaggio sull’olandese, mentre Pinot, Zakarin e Pozzovivo si avvicinano ulteriormente al podio: ora ci sono 6 corridori in meno di un minuto e mezzo a 2 tappe dal termine.

>LA CLASSIFICA GENERALE

Una tappa come le altre? Assolutamente no: sulla discesa che precede la salita di Sella Chianzutan, la squadra di Tom Dumoulin (spaccata in due nel gruppo) alzano il ritmo e Pinot, Nibali e Quintana e partono all’attacco nel tentativo di fare corsa dura a poco meno di 100 km dall’arrivo, riprendendo in poco tempo il primo tentativo di fuga della giornata. La maglia rosa però approfitta del lavoro degli olandesi Mollema e Kruijswijk e di Adam Yates e dopo alcuni chilometri riesce a recuperare il distacco (quantificato in circa 30″) e rientrare sulla testa della corsa.

Dopo il ricongiungimento in testa alla corsa, la fuga stavolta prende il largo: a farne parte sono ancora una volta Pierre Rolland e Rui Costa (protagonisti a Ortisei), con loro anche Luis Leon Sanchez, Bilbao, Henao e Shalunov, tutti inseguiti da un altro gruppo di contrattaccanti (distanti pochi secondi). Nel frattempo il gruppo maglia rosa si placa e rallenta il ritmo, finendo a oltre 6 minuti dalla testa.

A 53 km dall’arrivo, la maglia rosa incappa in una foratura: il compagno di squadra Ten Dam interviene per dare supporto al proprio capitano, mentre il gruppo stavolta decide di non attaccarlo e risparmiare le energie in vista del finale. Nessuno in gruppo tira e l‘andatura rallenta al punto da dare davvero tanto margine ai fuggitivi, che a 30 km dall’arrivo toccano il massimo vantaggio di ben 12 minuti.

Ai piedi della salita di Piancavallo (punte del 14%), si consuma un vero e proprio giallo: un corridore Trek tira una borraccia, colpendo volontariamente Sutherland (compagno di squadra di Nairo Quintana) dopo un brutta manovra. In testa alla corsa sono invece Rui Costa e Sanchez a forzare il ritmo, staccando il gruppetto Landa e Visconti.

All’inizio della salita di Piancavallo, il primo momento difficile per la maglia rosa: Dumoulin perde subito una decina di metri, venendo subito affiancato da alcuni compagni per gestire il ritmo. In testa è invece Rui Costa a prendere l’iniziativa, ma il portoghese viene poi superato di slancio da Mikel Landa, che si invola verso il traguardo.

La maglia rosa gestisce con il proprio passo un ritardo di circa 20 secondi dai propri avversari, avvalendosi dell’aiuto del gregario Geschke fino ai -8 km dal traguardo, mentre Nibali e Quintana attendono gli ultimi chilometri per sferrare l’accelerazione definitiva. Il primo a scattare è Thibaut Pinot con il gruppo che alza leggermente il ritmo, poi Nibali e Quintana reagiscono in prima persona.

Zakarin scatta: Quintana ha un problema meccanico, ma poi di slancio recupera sul russo e su Nibali: il vantaggio su Dumoulin rimane di circa 40 secondi. Mentre Landa ha ormai tagliato il traguardo perfetta solitudine, dietro si decide il destino della corsa rosa. Zakarin scatta ancora, assieme a Domenico Pozzovivo (rivale per il quinto posto nella generale), Visconti cerca di riportare sotto Nibali, che poi scatta con Quintana alla ruota. Lo scatto dello squalo permette ai big di limitare i danni su Thibaut Pinot: Nibali mantiene il podio, mentre Tom Dumoulin dice addio alla maglia rosa. Il Giro è riaperto.

ORDINE D’ARRIVO

1. LANDA MEANA Mikel (Team Sky) 4h53’00
2. RUI COSTA Alberto Faria (UAE – Team Emirates) +1’48”
3. ROLLAND Pierre (Cannondale Drapac) +1’54”
4. BILBAO LOPEZ Pello (Astana) +2’12”
5. HENAO Sebastian (Team Sky) +3’06”
6. SHALUNOV Evgeny (Gazprom Rusvelo) +3’51”
7. LEON SANCHEZ Luis (Astana) +3’51”
8. BUSATO Matteo (Wilier Triestina Selle Italia) +5’05”
9. ROTA Lorenzo (Bardiani Csf) +5’05”
10. KOSHEVOY Ilia (Wilier Triestina Selle Italia) +6’44”

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