Bergamo, il patrigno lo rimprovera e lui lo uccide | Aggredita anche la madre, arrestato un 23enne

di Redazione

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Bergamo, il patrigno lo rimprovera e lui lo uccide | Aggredita anche la madre, arrestato un 23enne

| martedì 08 Agosto 2017 - 09:33

Sei un perditempo“. È bastata questo rimprovero a scatenare l’ira brutale di un 23enne di Bergamo ha ucciso il patrigno e ridotto in fin di vita la madre. La vittima, Beppe Grillo (40 anni), è stata uccisa a colpi di martello e a coltellate. Secondo quanto si apprende, in famiglia c’era tensione da tempo.

Ma quello che è accaduto nel tranquillo quartiere di Sant’Antonio nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Grillo aveva sposato una donna moldava che aveva già un figlio. Il giovane, con problemi a scuola, non aveva mai accettato la nuova storia della mamma e così i battibecchi erano all’ordine del giorno.

Dopo l’ennesima lite, il ragazzo, esasperato, ha afferrato un martello e poi un coltello e si è scagliato contro la madre che viene ferita in modo serio, quindi ha rivolto le stesse armi recuperate in casa anche contro il patrigno. Il corpo del 40enne è stato trovato coperto di sangue.

A lanciare l’allarme è stata una vicina che ha dichiarato di aver sentito le disperate richieste del patrigno rivolte al figliastro assassino. Il giovane adesso si trova in stato di fermo per omicidio. Il pm Emanuele Marchisio, nelle ore successive lo ha interrogato per capire come sono andate le cose.

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