M5S, Luigi Di Maio si candida a premier | Polemica sulle regole delle “Primarie” 5 Stelle

di Redazione

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M5S, Luigi Di Maio si candida a premier | Polemica sulle regole delle “Primarie” 5 Stelle

| venerdì 15 Settembre 2017 - 20:47

Il blog di Beppe Grillo ha presentato con un post il regolamento per la scelta del candidato alla presidenza del Consiglio per il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche. E già alcuni esponenti del Movimento parlano già di regola cucita a posta per Luigi Di Maio (soggetto a due procedimenti penali per diffamazione, uno dei quali legato a Marika Cassimatis).

Fa discutere infatti quanto previsto per i soggetti indagati, ammessi ad una condizione: “Ai candidati a conoscenza di indagini o procedimenti penali verrà richiesto un certificato rilasciato ai sensi dell’art. 335 del c.p.p., nonché i documenti relativi ai fatti contestati ed una breve relazione illustrativa dei fatti con autorizzazione espressa alla pubblicazione di tali atti nell’ambito dello spazio riservato a ciascun candidato”.

Lo stesso Di Maio il 16 settembre ha ufficializzato su Facebook la propria candidatura: “Chi è indagato per reati gravi non è candidabile. Se poi si è indagati come atto dovuto per una denuncia del Pd o ti becchi una querela come è accaduto a me, è evidente che la cosa cambia. Siamo ancora qui, più forti di prima. E ora dobbiamo completare l’opera: andiamo a Palazzo Chigi e facciamo risorgere l’Italia. Oggi ho accettato la mia candidatura a Premier per il Movimento 5 Stelle”.

La lista dei candidati “verrà sottoposta alla votazione in Rete” e potranno votare gli iscritti al M5s entro il 1 gennaio 2017 (un solo voto a disposizione). Il Movimento 5 Stelle glissa sulla questione indagati: “Non c’è nessuna nuova regola riguardante chi ha procedimenti giudiziari in corso: in base al codice etico del Movimento 5 Stelle gli indagati per fatti e comportamenti gravi, ancor prima che ci sia una sentenza della magistratura vengono sospesi”.

Tutti gli aspiranti candidati dovranno presentare la propria domanda entro le 12 di lunedì 18 settembre ad accettare la candidatura accedendo alla propria pagina tramite il sistema Rousseau. Tra i vari requisiti la non iscrizione ad altri partiti e l’essere stati eletti in Parlamento nel 2013.

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