Brasile, Battisti si difende: “Non stavo fuggendo” | “Rimandarmi in Italia è illegale, qui sto bene”

di Redazione

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Brasile, Battisti si difende: “Non stavo fuggendo” | “Rimandarmi in Italia è illegale, qui sto bene”

| martedì 10 Ottobre 2017 - 16:26

Il decreto Lula non può essere revocato, dopo cinque anni non può essere revocato. Rimandarmi in Italia è illegale”. L’ex terrorista italiano Cesare Battisti, condannato a quattro ergastoli e latitante da 36 anni, ha parlato così ai microfoni della televisione brasiliana Tv Tribuna.

Battisti dà la sua versione dei fatti: “Non stavo fuggendo, non ho motivo di lasciare il Brasile, è l’unico Paese in cui sono protetto e in Bolivia non conosco nessuno”. “Non è vero che non posso lasciare il Paese. Non sono un rifugiato, sono un immigrato con un visto permanente, posso viaggiare all’estero ogni volta che voglio“.

L’ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo è convinto che il suo arresto al confine con la Bolivia sia stato una trappola: “Siamo stati avvicinati già a 200 chilometri dalla frontiera – ha spiegato -, quando ci hanno fermati abbiamo avuto l’impressione che fosse tutto organizzato, ci stavano aspettando“.

“Tutti i poliziotti erano felici di avermi arrestato, poi quando sono stato rilasciato mi sono sembrati molto tristi”, ha concluso Battisti. I soldi trovati in suo possesso? “Erano di tutti tre, non solo miei”.

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