Frode fiscale, arrestato neo deputato De Luca |Musumeci: ‘Legge vigente salvaguarda istituzioni’

di Redazione

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Frode fiscale, arrestato neo deputato De Luca |Musumeci: ‘Legge vigente salvaguarda istituzioni’

| mercoledì 08 Novembre 2017 - 09:43

Sono trascorse meno di 48 ore dalla composizione della nuova Ars e c’è già il primo arresto. In esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip di Messina, infatti, il neo eletto dell’Udc Cateno De Luca è stato posto agli arresti domiciliari “in qualità di promotore di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa 1.750.000 euro”. Stesso provvedimento anche per Carmelo Satta

Attraverso le indagini è stato individuato un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società CAF FE.NA.PI. s.r.l., riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e a Satta, utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette.

Lo schema evasivo emerso prevedeva l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del CAF FENAPI s.r.l., individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale. La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal CAF alla Federazione Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta.

Al termine dell’attività investigativa è stato individuato un indebito risparmio di imposta pari a circa 1.750.000 (sia ai fini I.V.A. che delle Imposte sui redditi delle società). Oltre alle due persone sottoposte agli arresti, sono state deferite a piede libero altri 8 associati.

Contestualmente è stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della società CAF FENAPI s.r.l.,  nei cui confronti è stata applicata la normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti. 

“I provvedimenti della magistratura, alla quale rinnovo fiducia e apprezzamento, si rispettano e non si commentano. La legge vigente mette le Istituzioni al riparo da casi come quello odierno e la sua applicazione sarà garanzia di legalità. Se nella fase di composizione delle liste qualcuno non ha seguito i miei reiterati inviti alla prudenza, tutte le scelte che dipenderanno da me, invece, saranno improntate a questo criterio, nel rispetto delle mie convinzioni e in coerenza con la mia storia personale, a cominciare dalla formazione della giunta”.
Lo ha dichiarato Nello Musumeci, presidente eletto della Regione Siciliana.
E l’Udc nazionale, attraverso una nota, fa sapere di avere “piena fiducia nell’ operato della Magistratura. Nella formazione delle liste abbiamo rispettato le procedure vigenti. La tutela dell’ onorabilità del Partito è doverosa e pertanto, con i necessari approfondimenti, ci attiveremo nelle sedi più opportune a tutela dei nostri elettori e dei cittadini tutti”.
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