Shoah, Mattarella: “Leggi razziali macchia indelebile”

di Redazione

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Shoah, Mattarella: “Leggi razziali macchia indelebile”

| giovedì 25 Gennaio 2018 - 17:22

[blockquote]”Le leggi razziali rappresentano un capitolo buio, una macchia indelebile, una pagine infamante della nostra storia”. Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è intervenuto alla celebrazione del “Giorno della Memoria” al Quirinale. “Con quelle leggi si rivela al massimo grado il carattere disumano e il distacco definitivo della monarchia dai valori del Risorgimento e dello Statuto liberale”[/blockquote].

Mattarella continua: “Il cammino dell’umanità è purtroppo costellato da stragi, uccisioni, genocidi. Tutte le vittime dell’odio sono uguali e meritano uguale rispetto. Ma la Shoah per la sua micidiale combinazione di delirio razzista, volontà sterminio, pianificazione burocratica, efficienza criminale, resta unica nella storia d’Europa”.

[citation]”Sentir dire che il fascismo ebbe alcuni meriti ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l’entrata in guerra, è un affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione”[/citation]

In prima fila alla cerimonia presenti, tra gli altri, Pietro Grasso, Laura Boldrini, Roberta Pinotti, Angelino Alfano, Valeria Fedeli, Maria Elena Boschi, Virginia Raggi, Riccardo Di Segni. La cerimonia è stata condotta dagli attori Remo Girone e Victoria Zinny. 

“Sentir dire che il fascismo ebbe alcuni meriti ma fece due gravi errori: le leggi razziali e l’entrata in guerra, è un affermazione gravemente sbagliata e inaccettabile, da respingere con determinazione”, attacca Mattarella. “Razzismo e guerra non furono deviazioni o episodi rispetto al modo di pensare del fascismo ma diretta e inevitabile conseguenza”.

A Mattarella è seguita la testimonianza della nuova senatrice a vita, Liliana Segre: “Ci sono certi cancelli e certi fili spinati che la mente e il cuore non possono più superare, da cui non si può più uscire ed entrare…”, ha risposto a una bambina che le chiedeva come mai non fosse più voluta tornare nel campo di concentramento in cui è stata internata. 

“Non dobbiamo pensare di essere distanti da quella furia dissennata che ha permesso a degli esseri umani di costruire una fabbrica della morte per altri esseri umani, quell’odio è replicabile e gli unici vaccini in grado di contrastarlo sono la conoscenza, la cultura e l’educazione che superano paure e timori, combattono discriminazioni, sopraffazione e violenza”, ha sottolineato la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli. 

In chiusura ha preso parola la sindaca di Roma Virginia Raggi: “È un anno nel quale sarà ancora più importante l’impegno di tutte le istituzioni e di tutti i cittadini nel ricordare quello che è stato. Continuiamo quotidianamente questa battaglia per mantenere salda la memoria che costituisce una radice profonda in ognuno di noi e che ci deve aiutare a costruire un futuro migliore”.

 “Il comune di Roma lo fa attraverso i viaggi della memoria, attraverso un progetto che abbiamo voluto avviare lo scorso anno che si chiama ‘Memoria genera futuro,’ attraverso testimoni dei testimoni con cui chiediamo ai ragazzi di tramandare l’orrore che è stato – conclude la Raggi – Adesso un ulteriore elemento concreto è l’avvio delle procedure per la cancellazione delle strade e delle piazze che nel tempo sono state intitolate da alcune persone che sottoscrissero il manifesto della razza“.

Foto da Twitter. 

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