Giustizia per Osvaldo, il cane brutalmente ucciso a Valderice

di Redazione

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Giustizia per Osvaldo, il cane brutalmente ucciso a Valderice

| giovedì 01 Febbraio 2018 - 11:00

VALDERICE – Lo scorso novembre, nella notte fra il 12 e il 13, il randagio Osvaldo è stato crudelmente bastonato sino a spezzargli la colonna vertebrale. In memoria e per chiedere giustizia per Osvaldo, cane di proprietà del Comune di Valderice che da anni viveva libero, felice, amato e accudito dalle volontarie dell’Associazione Randagi del Sud, insieme alla sua amata Chicca, si svolgerà una fiaccolata presso l’Autoparco Comunale di Valderice in C/da Seggio il 4 febbraio 2018 a partire dalle 17.00. 

Sono tanti gli interrogativi, a cui non si riesce a trovare una risposta, che si sono posti i volontari dell’Associazione Randagi del Sud: per quale motivo? Gesto sadico e malvagità allo stato puro? Chi può compiere un gesto del genere verso un’animale tranquillo sereno che aveva tutto il diritto per legge di vivere li? Chi ha messo fine alla vita di un cane che non ha mai dato fastidio a nessuno? Chi ha colpito in un orario in cui il cancello dell’autoparco dovrebbe restare chiuso? Chi ha poi malvagiamente buttato Osvaldo in un punto dove nessuno avrebbe potuto trovarlo? 

osvaldo valderice

Dopo ore di ricerche, sotto la pioggia battente, la notte del 13 novembre i volontari dell’associazione trovarono Osvaldo ferito e dolorante. Grazie ad una raccolta fondi fu possibile operarlo ma le condizioni di Osvaldo erano già precarie. Dopo un’apparente ripresa infatti, a causa del trauma e delle molte ore passate in sala operatoria, Osvaldo ha iniziato a dimagrire debilitandosi fortemente. Così l’8 gennaio il cuore di Osvaldo ha smesso di battere.

Da quel momento ha avuto inizio la battaglia dell’Associazione Randagi del Sud che ha sporto formale denuncia affinché chi ha commesso un gesto così crudele paghi per una vita spezzata. “L’omertà – dicono – uccide più di una mano assassina”. 

Parteciperanno alla manifestazioni molte delle associazioni presenti sul territorio provinciale e anche nazionale.

 

 

 

 

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