“Qui ci abita un antifascista“. Queste le parole con le quali decine di porte di attivisti pavesi sono state “marchiate” da militanti dell’estrema destra. Nell’adesivo il logo barrato della rete antifascista. Gli attivisti hanno quindi denunciato l’accaduto sui social.
“Ho trovato questo adesivo attaccato al cancello – dice Alessandro Caiani -. Qualche valoroso neofascista si è preso la briga di scoprire dove abito, aspettare che non fossimo in casa e lasciarmi questo messaggio intimidatorio. È successo almeno anche a un altro antifascista”.
“Facciamo girare – esorta ancora Caiani -. Ecco cosa succede quando si lasciano i neofascisti liberi di aprire sedi, fare manifestazioni e presentarsi alle elezioni, lasciando impunite le loro aggressioni squadriste. Sciogliere subito CasaPound e Forza Nuova”.
Marchiata anche l’abitazione dell’assessore alla Cultura Giacomo Galazzo, esponente di Liberi e uguali, di alcuni attivisti dell’Associazione nazionale partigiani e della Rete antifascista. Secondo una prima ipotesi, la realizzazione degli adesivi e i caratteri utilizzati per la scritta fanno ritenere che si tratti di un’azione organizzata da estremisti di destra.
Foto da Twitter.