Il Cattolicesimo Latino e le quattro principali ‘famiglie’ di chiese

di Redazione

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Il Cattolicesimo Latino e le quattro principali ‘famiglie’ di chiese

| mercoledì 04 Aprile 2018 - 17:47

Accanto al Cattolicesimo Latino, nella forma di cristianesimo cui noi in Italia siamo più abituati, esiste (oltre alle chiese di tradizione protestante, sviluppatesi a partire dal sedicesimo secolo) una ricchissima e antichissima tradizione Cristiana orientale. Essa consiste di quattro principali “famiglie”di chiese: le chiese greco-ortodosse, le chiese ortodosse orientali, le chiese cattoliche di rito orientale e infine la chiesa nestoriana o chiesa assira d’oriente.

Il Cattolicesimo e le sue quattro ‘famiglie’

Queste chiese si sono sviluppate nei secoli in Medio Oriente, in Africa, nell’Asia Minore, nell’Europa Orientale e nell’India Meridionale. Le chiese greco-ortodosse contano oggi 240 milioni di fedeli in tutto il mondo; a maggioranza greco-ortodossa sono oggi paesi quali la Federazione Russa, l’Ucraina, la Bielorussia, la Moldova, la Georgia, la Serbia, la Bulgaria, la Romania, la Macedonia, la Grecia e Cipro. Numerosi fedeli greco-ortodossi vivono anche in Medio Oriente (soprattutto in Libano e Siria) e nelle comunità della diaspora in tutto il mondo (Europa Occidentale, Stati Uniti, Canada, Australia). Le chiese ortodosse orientali si distinguono dalle chiese greco ortodosse perchè esse non accettano alcuni fra i concili ecumenici dei primi secoli;la maggiore fra esse per numero di fedeli è la chiesa copta etiope, che conta decine di milioni di aderenti e fa capo ad un patriarca che risiede ad Addis Abeba.

Poi c’è la chiesa copta egiziana, che conta circa 8 milioni di fedeli e il cui patriarca risiede ad Alessandria. La chiesa siriaca giacobita ha circa due milioni di fedeli,che in parte vivono nelle terre in cui questa chiesa si è sviluppata, cioè Siria, Iraq e India meridionale, in parte in diaspora nel mondo occidentale. Il patriarca di questa chiesa risiede a Damasco.

Infine ecco la chiesa apostolica armena, la chiesa nazionale degli armeni, con una tradizione antichissima risalente al quarto secolo dopo Cristo e parrocchie sparse in tutto il mondo nei paesi in cui si è insediata la vasta diaspora armena; il patriarca degli armeni risiede vicino Yerevan,capitale dell’Armenia resasi indipendente dopo il crollo dell’Urss. La chiesa assira d’oriente si rifà agli insegnamenti cristologici di Nestorio, un personaggio del quinto secolo dopo Cristo; era nel medioevo una chiesa importantissima, con milioni di fedeli sparsi per tutta l’Asia. Oggi ha solo poche centinaia di migliaia di fedeli, che vivono prevalentemente in Iraq, Iran, India, Australia, Svezia e Stati Uniti. Il patriarca degli assiri vive nella capitale irachena Baghdad.

Il Cattolicesimo rischia di scomparire

Le chiese cattoliche orientali sono, infine, delle chiese particolarissime, perchè pur mantenendo propri patriarchi e propri riti liturgici diversi da quello latino, sono da secoli in piena comunione con Roma, cioè riconoscono l’autorità suprema del Papa. Fra le chiese cattoliche orientali, le maggiori per numero di fedeli sono la chiesa greco-cattolica ucraina, la chiesa maronita libanese e la chiesa melchita, i cui fedeli vivono perlopiù in Siria, Giordania e Israele. Purtroppo oggi molti fedeli delle chiese orientali che vivono nel mondo arabo stanno subendo la pressione del radicalismo islamico (soprattutto in tre paesi: Egitto, Siria ed Iraq), e dunque stanno optando, per sfuggire al clima sociale negativo nelle proprie terre d’origine, per l’emigrazione verso l’Europa Occidentale, il Nordamerica e l’Australia. Tragicamente, il Cristianesimo rischia di scomparire proprio nelle terre in cui storicamente si è formato.

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