Prosegue la conta dei morti in Giappone causati dall’ondata di maltempo che sta investendo il paese ormai da diversi giorni. Il bilancio provvisorio parla di 51 morti e oltre 50 dispersi. Nella prefettura di Okayama un uomo è stato investito da una frana, mentre a Hiroshima un vasto incendio è costato la vita a un bambino. Tra i dispersi c’erano cinque persone, seppellite nel crollo degli edifici in cui abitavano.

Giappone in ginocchio, piogge torrenziali e vento

Le piogge torrenziali dureranno almeno fino a domenica ed è per questo motivo che sono stati messi in campo cinquemila uomini delle Forze di autodifesa, polizia e vigili del fuoco. Le operazioni di ricerca delle persone rimaste bloccate a causa delle frane e delle inondazioni, dopo i danni riportati a oltre 500 abitazioni, sono continue. 

In totale gli ordini di evacuazione riguardano oltre 3 milioni di residenti. Il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha detto che il governo ha allestito un’unità di crisi nell’ufficio del premier per coordinare l’assistenza. Ma quella del Giappone non è la sola situazione critica alimentata dal maltempo. 

Canada infernale, temperature record

In Canada, infatti, si contano già 54 morti causati dall’eccezionale ondata di caldo che ha colpito la provincia orientale canadese del Quebec. La Cbc ha riferito che 28 morti sono stati registrati nella sola Montreal nella serata di venerdì. Le vittime erano perlopiù persone sopra i 65 anni di età con problemi fisici o mentali. Le temperature sono salite in Quebec oltre i 34 gradi con un alto tasso di umidità. 

Foto da Twitter.