Torino, aggredita la lanciatrice Osakue: “Cercavano donna di colore”

di Redazione

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Torino, aggredita la lanciatrice Osakue: “Cercavano donna di colore”

| lunedì 30 Luglio 2018 - 12:24

Daisy Osakue, speranza dell’atletica leggera italiana e primatista nazionale di lancio del disco Under 23, parteciperà agli Europei di atletica a Berlino, si rimetterà presto dalle ferite. Nella notte, infatti, la Osakue è stata vittima di un’aggressione a Moncalieri, nel torinese, venendo colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un’automobile in corsa.

Torino, aggredita nella notte la lanciatrice Daisy Osakue

“Per fortuna è soltanto una abrasione. Qualche giorno di riposo, qualche goccia e dovrei star bene”, rassicura con queste parole Daisy Osakue dopo l’aggressione precisando che a sui avviso “l’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore“. All’uscita dall’ospedale, l’atleta italiana aggiunge: “In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiate per una di loro. Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all’azione, significa che si è superato un altro muro”

Trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, dove è nata da genitori nigeriani, l’atleta azzurra è stata sottoposta a esami che hanno evidenziato una lesione della cornea, e sarà sottoposta a un intervento per rimuovere dall’occhio parte del guscio d’uovo. I carabinieri sono al lavoro per individuare i responsabili dell’aggressione, che per il momento non sembra riconducibili a motivi razziali. 

La giovane atleta stava attraversando la strada da sola, seguita da un gruppo di persone che l’hanno soccorsa. È quanto emerso dagli ulteriori accertamenti effettuati dai carabinieri, che indagano per identificare gli occupanti dell’auto da cui sono state lanciate le uova che hanno colpito Daisy.

Matteo Salvini condanna l’aggressione

Matteo Salvini condanna l’aggressione a Daisy Osakue, l’atleta azzurra colpita da un lancio di uova a Torino, e dice: “Spero di incontrarla e vederla presto gareggiare”. Nega che ci sia un’emergenza razzismo in Italia (“solo sciocchezze”) e assicura: “Ogni aggressione va punita, sarò sempre a fianco di chi subisce violenza. Di certo l’immigrazione di massa permessa dalla sinistra non ha aiutato, per questo sto lavorando per fermare scafisti e clandestini”.

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