Conferenza Libia, Conte: “Chiedo dialogo e inclusione”

di Redazione

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Conferenza Libia, Conte: “Chiedo dialogo e inclusione”

| martedì 13 Novembre 2018 - 07:11

Al via nella giornata di ieri la Conferenza per la pace in Libia, che culminerà oggi 13 novembre a Palermo. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha accolto i capi delle delegazioni libiche presenti con una “welcome dinner” in cui li ha invitati al “dialogo e l’inclusione“. “Chiedo a tutti, pur nel rispetto delle posizioni di ciascuno, di vivere questa conferenza con uno spirito costruttivo – ha detto -, con il desiderio di lavorare per il bene della Libiae del suo straordinario popolo”.

Quasi come un colpo di scena, ha fatto la sua comparsa anche il generale Khalifa Haftar. Dopo un tira e molla sulla sua presenza, che ha lasciato con il fiato sospeso fino alla fine, il generale si è presentato prima di cena per poi disertarla e ricomparire intorno alle 23, per un bilaterale con il premier Conte

“La Conferenza di Palermo è una tappa di un percorso più ampio che non è iniziato certo oggi e che non finirà domani”, ha spiegato il presidente Conte. “Il percorso verso la stabilità della Libia è complesso e non prevede scorciatoie o soluzioni miracolistiche”. E ancora: “Dobbiamo essere consapevoli che dopo questo evento rimarranno da superare molti ostacoli. Tuttavia, ritengo che la vostra partecipazione rappresenti di per sé un segnale estremamente positivo e incoraggiante di attenzione e unità d’intenti“.

Conferenza Libia, Sarraj: “Iniziativa importante” 

Il premier del governo nazionale libico Fayez Sarraj, in un breve scambio a margine della cena a Villa Igiea, ha riconosciuto a Giuseppe Conte l’importanza dell’iniziativa di Palermo per la Libia. Da quanto si apprende, il premier italiano ha risposto che ora in Libia bisogna fare passi in avanti.

A disertare la cena è stato il premier russo Dmitrij Medvedev. Arrivato a Palermo per partecipare alla Conferenza sulla Libia, Medvedev ha poi deciso di cenare in un ristorante di Monreale, non partecipando alla cena ufficiale delle delegazioni a Villa Igiea.

Conferenza Libia, Conte: “Decidete voi del vostro futuro”

Nel corso della cena, secondo quanto si apprende, il premier Conte si è rivolto ai leader libici con queste parole: “Decidete voi del vostro futuro. Potete essere ricordati come padri nobili di questo nuovo percorso della Libia oppure come coloro che lo avranno fermato”. Lo ha affermato il premier italiano di fronte Fayez Sarraj, presidente del governo libico riconosciuto dall’Onu, Aguila Saleh, presidente del Parlamento di Tobruk e Khaled al Meshri, presidente dell’Alto Consiglio di Stato.

Conferenza Libia, bilaterale tra Conte e Haftar

Al termine della cena, il premier Conte ha avuto un incontro di circa un’ora con il generale Khalifa Haftar, alla portata dei fotografi. Conte, citando le parole di Nelson Mandela, ha affermato che “il compromesso per il bene del popolo è l’arte della leadership e i compromessi si fanno con gli avversari, non con gli amici”, pertanto era fondamentale la presenza del generale alla Conferenza. Haftar, da quanto si apprende, avrebbe affermato che considera il premier italiano “un amico” del quale si fida molto e che ritiene la Conferenza di Palermo “un’ottima occasione” per la Libia. Secondo le stesse fonti, il bilaterale tra Conte e Haftar sarebbe andato “molto bene”.

Conferenza Libia, martedì incontri tra leader

Inizialmente era trapelata la notizia che ci sarebbe stato alle 8:30 di martedì un unico incontro tra il premier Giuseppe Conte, i leader libici Fayez Sarraj e Khalifa Haftar, il premier Dmitri Medvedev, il presidente egiziano Al Sisi, l’inviato dell’Onu Ghassam Salamè, il ministro degli Esteri della Francia Jean-Yves Le Drian, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e i leader di Algeria, Tunisia. Sembra invece che ci saranno una serie di incontri diversi tra i leader ma non si esclude un cambiamento di programma in itinere.

Conferenza Libia, la contro-manifestazione a Palermo

Il primo giorno della Conferenza per la pace in Libia a Palermo ha visto una contro-manifestazione per le strade della città. Il corteo di “Interferenze”, organizzato dai movimenti di sinistra e dai comitati, ha sfilato da piazza Marina fino all’altezza di Piazza Verdi al grido di “Verità per Giulio Regeni”, “No alle frontiere” e “Libera libera”. I manifestanti, presidiati dalla polizia senza problemi, hanno sventolato bandiere della Trinacria e del No Muos. 

 

 

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