Caso Diciotti, Gasparri: “Sette giorni per sentire Salvini”

di Redazione

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Caso Diciotti, Gasparri: “Sette giorni per sentire Salvini”

| mercoledì 30 Gennaio 2019 - 11:01

Il caso della nave Diciotti fa ancora parlare di sé e divide la maggioranza al Governo. Nella giornata di oggi è prevista la seduta della Giunta per le Autorizzazioni del Senato, per esaminare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini. 

Durante la seduta della Giunta per le Immunità del Senato, il presidente Maurizio Gasparri avrebbe proposto 7 giorni di tempo per sentire il ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso Diciotti. Ora quest’ultimo potrà chiedere di essere ascoltato o presentare una memoria.

Contemporaneamente il senatore Mario Giarrusso, componente della Giunta, fa sapere, in una nota, che “il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepresidente Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli depositeranno una memoria, spiegando che sul caso Diciotti ci sia stata una decisione che coinvolge tutto il Governo, con responsabilità anche di altri ministri e del Presidente Consiglio stesso”. 

Caso Diciotti, la Lega al M5S: “Se votate sì, si ridiscute tutto”

La lettera inviata dal ministro dell’Interno al Corriere della Sera spiegava perché, a suo avviso, l’autorizzazione a procedere dovesse essere negata. Le motivazioni hanno messo in subbuglio il Movimento 5 Stelle. Adesso la Lega parla per mezzo del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che in una intervista a Radio anch’io dice: “Dal mio punto di vista c’è da rimettere in discussione tutto“. Il voto del M5S infatti, se favorevole all’autorizzazione, potrebbe far cadere il Governo, anche se fonti governative vicine al vicepremier Matteo Salvini puntualizzano che il governo “non è a rischio.”

“Bisogna capire se il Parlamento condivide le politiche del Governo, non solo di Salvini. Se così non fosse, è chiaro che bisognerebbe fare una seria riflessione. Non si sta parlando di un processo a Salvini perché ha messo l’auto in divieto di sosta”.

Sempre nella giornata di ieri, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si era assunto la responsabilità del Governo sul caso Diciotti e la gestione dei migranti a bordo.

“Sulla vicenda Diciotti è stata seguita la linea politica del governo, quindi mi assumo la piena responsabilità politica di quello che è stato fatto. Non sarò certo io a suggerire ai senatori cosa votare, saranno i senatori che giudicheranno la linea politica del governo”, ha detto ieri Giuseppe Conte.

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