Venezuela, l’Italia si dissocia dall’Ue e non riconosce Guaidò

di Redazione

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Venezuela, l’Italia si dissocia dall’Ue e non riconosce Guaidò

| giovedì 31 Gennaio 2019 - 19:06

L’Italia “strappa” con l’Ue e annuncia di non voler riconoscere Juan Guaidò, l’autoproclamato presidente del Venezuela. Ad uscire allo scoperto è stato il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano (M5S) a Tv2000 spiegando che “si chiama principio di non ingerenza ed è riconosciuto dalle Nazioni Unite”. Una posizione in netta contrapposizione con quella del Parlamento europeo alla risoluzione non legislativa che riconosce Guaidò come presidente legittimo ad interim del Venezuela.

“Siamo totalmente contrari al fatto che un Paese, o un insieme di Paesi terzi, possa determinare le politiche interne in un altro Paese. Oggi il più grande interesse che abbiamo – ha aggiunto Di Stefano – è quello di evitare una nuova guerra in Venezuela. Stesso errore che è stato fatto in Libia oggi riconosciuto da tutti. Dobbiamo evitare che succeda lo stesso in Venezuela”.

Caos Guaidò, Italia in controtendenza

“Ho appena annunciato a Guaidò che il Parlamento Ue lo riconosce come presidente. Spiace che il M5S Europa e la Lega (!!!) e molti del Pd si siano astenuti, senza schierarsi contro la dittatura di Nicolas Maduro”, ha affermato via Twitter il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

La Francia invece riconoscerà Juan Guaidò come “presidente ad interim” del Venezuela se non verranno annunciate elezioni entro domenica: lo aveva annunciato il primo ministro Edouard Philippe in Parlamento, aggiungendo che il riconoscimento avverrà “in pieno coordinamento con i nostri partner europei, con la Germania, con la Spagna, con la Gran Bretagna”.

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