Vercelli, aggredisce l’ex e le dà fuoco in auto: “È stato un raptus”

di Redazione

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Vercelli, aggredisce l’ex e le dà fuoco in auto: “È stato un raptus”

| martedì 05 Febbraio 2019 - 00:23

Un raptus“, così il 50enne Mario D’Uonno ha giustificato il tentato omicidio nei confronti della sua ex compagna di 40 anni. L’uomo ha infatti dato fuoco alla donna che si trovava all’interno della sua auto, dopo averla insultata, picchiata e speronata. La 40enne è in gravi condizioni. I due si erano lasciati da un paio d’anni, ma i litigi erano continuati. D’Uonno, ex guardia giurata senza fissa dimora, già a giudizio per stalking e con un provvedimento di divieto di avvicinamento appena emesso dal tribunale, è stato arrestato dopo essersi costituito in questura a Novara.

Vercelli, tentato femminicidio

La procura di Vercelli ha aperto un fascicolo nei confronti dell’uomo con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta dell'”ennesimo episodio gravissimo e indegno di violenza contro le donne”, come lo definisce il ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’agguato nei confronti della donna è scattato poco dopo le 8, nel parcheggio del Carrefour e dell’Oviesse di Vercelli, dove lavora la vittima, due figli di 10 e 15 anni e un marito con cui stava cercando di ricostruirsi una vita normale. L’aggressore, tra poche settimane, avrebbe dovuto presentarsi davanti ai giudici per la denuncia di stalking presentata dalla donna nei suoi confronti. I carabinieri non hanno fatto in tempo a notificargli il divieto di avvicinamento emesso dal gip.

“Ti ammazzo”, “ti uccido”, le parole pronunciate dall’uomo che ha malmenato con brutalità la sua vittima per poi darle fuoco. La donna, all’interno dell’abitacolo, ha riportato ustioni sul 45% del corpo, il 10% delle quali di terzo grado. Dopo le prime cure all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, è stata trasferita al centro grandi ustionati del Cto di Torino. La prognosi è riservata. Nel corso dell’interrogatorio, durato diverse ore, D’Uonno ha ammesso di essere stato colpito da raptus. Intanto decine di persone hanno partecipato questa sera alla fiaccolata in segno di solidarietà nei confronti della donna: presenti tra le autorità la sindaca Maura Forte, il presidente della provincia Carlo Riva Vercellotti e l’arcivescovo monsignor Marco Arnolfo.

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