Primarie Pd, Zingaretti è il nuovo segretario: “Il partito sia unito”

di Redazione

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Primarie Pd, Zingaretti è il nuovo segretario: “Il partito sia unito”

| domenica 03 Marzo 2019 - 07:46

Il popolo dem ha eletto Nicola Zingaretti come il nuovo segretario del Partito Democratico. Dopo “l’era Renzi” e la reggenza di Martina, a contendersi il trono erano Zingaretti, Giachetti e lo stesso Martina. A dividerli le alleanze a sinistra e il rapporto col M5S. Data la grande affluenza, la commissione nazionale per il congresso del Pd, in una riunione per via telematica, autorizzato le fotocopie delle schede, dove si esauriscano quelle in dotazione ai gazebo. La decisione si è resa necessaria per smaltire le lunghe code registrate soprattutto a Roma e Napoli.

Il comitato Zingaretti ha fatto sapere infatti di essere convinto di poter superare il 60%. Intanto Roberto Giachetti e Maurizio Martina, si sono già complimentati con il governatore del Lazio per la vittoria. Circa un milione e mezzo le persone che hanno votato.

Zingaretti: “Voglio che il Pd sia unito”

“Viva la democrazia italiana che dà lezioni ogni volta che può, sono contento per l’Italia”, ha detto Zingaretti all’arrivo al comitato elettorale. “Io non mi intendo capo, ma leader di una comunità in campo per cambiare la storia della democrazia italiana” e “il Pd sarà unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento. Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso”.

Zingaretti ha poi commentato l’affluenza: “Penso ai delusi, a chi ci ha criticato, a chi ci ha frainteso e ha votato altre forze politiche che si sono presentate con idee suggestive. Molti sono tornati, stanno tornando e torneranno nel nuovo Pd e nella nuova alleanza, un nuovo campo unitario e combattivo per voltare pagina in questo Paese. È un inizio, non illudiamoci, la destra è rocciosa, forte, radicata, non cederà il potere in maniera semplice”.

Eletto chi supera il 50% dei voti

Seggi aperti dalle 8 alle 20: in tutta Italia sono stati allestiti oltre settemila gazebo grazie al supporto di oltre 35mila volontari, 163 all’estero. Il Pd punta ad almeno un milione di persone al voto. Solo chi supera il 50% dei voti sarà eletto, in caso diverso si procederà con l’elezione da parte dell’Assemblea nazionale.

Intanto dall’Australia arrivano i primi risultati delle primarie: a prevalere è Nicola Zingaretti con 156 voti, pari al 64,4%, contro le 86 preferenze conquistate da Maurizio Martina (35,5%).

Esponenti PD al voto

Il primo a votare alle primarie, tra i volti noti del Pd, è stato Walter Veltroni. L’ex segretario si è recato al gazebo di piazza Fiume, a Roma, alle 8 in punto, per esprime la sua preferenza. In mattinata a Roma il voto di Paolo Gentiloni, poi quelli di Luca Zingaretti e Roberto Giachetti. Maurizio Martina vota invece nella sua città, a Bergamo. Carlo Calenda vota e fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma, mentre Matteo Renzi ha votato alla Leopoldina, a Firenze. Il leader storico dell’Ulivo Romano Prodi a Bologna.

Le dichiarazioni

Carlo Calenda insieme ad altri attivisti è scrutatore al gazebo delle Primarie Pd di Piazza del Popolo: “È il momento più alto della democrazia, perché le persone scelgono direttamente il proprio segretario” ha dichiarato. In un tweet aveva inoltre invitato ad andare a votare alle primarie: “Un gesto di democrazia e un modo per mobilitarci contro il tentativo del Governo di farci uscire dall’Ue nel silenzio”, aveva scritto.

“Più siamo, meglio è per l’Italia”. L’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha votato questa mattina alle Primarie del Pd in un seggio allestito in un circolo Arci di via Goito, nei pressi della Stazione Termini di Roma. “Speriamo sia una bella giornata, sarà una bella giornata – ha detto – Cosa mi aspetto dall’affluenza? Io penso che ieri a Milano sia stato un bel sabato, e possiamo avere oggi in tutta Italia una bella domenica‎, sui numeri vedremo, toccherà fare mezzanotte”.

 

 

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