Cadavere murato a Senago, il mandante fu la compagna lasciata e derubata

di Redazione

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Cadavere murato a Senago, il mandante fu la compagna lasciata e derubata

| venerdì 08 Marzo 2019 - 09:13

Uccisero e murarono in una cavità nascosta da una parete Lamaj Astrid, albanese scomparso da Genova nel gennaio 2013 e ritrovato solo il 15 gennaio 2019 all’interno di un appartamento a Senago (Monza). I carabinieri hanno fermato oggi quattro italiani a Muggiò (Monza), Enna e Genova.

A commissionare l’omicidio di Lamaj Astrid sarebbe stata l’ex compagna, una 64enne commerciante di gioielli, prima lasciata e poi derubata. La donna, fermata dai carabinieri vicino all’aeroporto di Genova, avrebbe commissionato il delitto a sei persone, ritenute vicine alla criminalità organizzata.

Le indagini hanno ricostruito le responsabilità dei quattro italiani accusati di omicidio e occultamento di cadavere, ricostruendo chi è stato il mandante e coloro, invece, che sono stati gli esecutori materiali del delitto.

Cadavere murato a Senago, quattro fermi

Astrid, a quanto emerso, sarebbe stato ucciso per ritorsione per un furto di preziosi e perché ha interrotto una relazione sentimentale con una persona cara a uno degli indagati.

Il proprietario dell’abitazione dentro cui sono stati rinvenuti i resti della vittima, nel complesso di pregio “Villa degli Occhi” di Senago (Monza) è risultato totalmente estraneo ai fatti.

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