Met Gala, l’evento più cool ed ‘esagerato’ di NY: niente selfie e cipolle

di Redazione

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Met Gala, l’evento più cool ed ‘esagerato’ di NY: niente selfie e cipolle

| domenica 05 Maggio 2019 - 15:17

Il Met Gala, conosciuto anche come Met Ball, è l’evento più fashion dell’anno al quale partecipano circa 600 persone per raccogliere fondi (milioni di dollari) in favore del Costume Institute. Va in scena sempre il primo lunedì di maggio. Nel 2019 la data è il 6 maggio alle 19,00 ora locale, al Metropolitan Museum di New York sulla Fifth Avenue e chiama a raccolta tantissime celebrità: non solo attori, modelle e stilisti. La lista degli invitati è top secret. Di sicuro, la padrona di casa Anna Wintour, a capo dell’organizzazione dal 1995, accompagnata dalla madrina Lady Gaga, da Serena Williams, da Harry Styles e dallo stilista di Gucci, Alessandro Michele. E poi, star come Bradley Cooper, Jennifer Lopez, Lupita Nyong’o, Blake Lively e Ryan Reynolds. Non mancherà il team Kardashian, capitanato da Kim e dalle sorelle Kendall e Kylie Jenner.

Met Gala 2019 a tema ‘Camp’

Tutto pronto per il Met Gala 2019del 6 maggio  dal tema ‘Camp‘ . La parola deriva dal francese se camper: un mettersi in posa ostentato. “Si percepisce l’essere camp di oggetti e persone nel momento in cui interpretano un ruolo” spiega Susan Sontag nel saggio Notes on Camp, con cui nel 1964 aveva coniato il termine analizzandolo in ogni suo aspetto attraverso un elenco di 58 punti. Per lei “l’essenza del Camp è il suo amore per l’innaturale: l’artificio e l’esagerazione“; per il curatore della mostra Andrew Bolton è impossibile definirlo, ma significa nel suo insieme “ironia, umorismo, parodia, plastiche, artificio, teatralità, eccesso, stravaganza e nostalgia“, e soprattutto è un argomento più che mai attuale: “Stiamo attraversando un momento estremamente Camp: è particolarmente rilevante dal punto di vista culturale esaminare ciò che spesso è stato ridotto a mera superficialità, e che invece può rivelarsi un potente e sofisticato strumento politico, specialmente per le culture marginalizzate” ha detto Bolton a The New York Times facendo riferimento al culto gay del travestimento, ma anche a Trump – eccellente esempio di genere con il suo ciuffo biondo, Melania come moglie-oggetto e la sua penthouse di stucchi dorati.

Le restrizioni imposte da Anna Wintour

Anna Wintour, deus ex machina dell’evento, ha imposto infatti alcune restrizioni su ciò che si potrà fare e non fare durante il Met Ball (altro nome con cui è conosciuta la serata). Ecco le cinque regole più curiose del Met Gala e chi le ha infrante negli anni passati.

1 – Selfie vietati

Niente selfie, niente foto, niente social, meglio ancora se niente telefoni. Il Met Gala bandisce l’uso degli smartphone dal 2015, per evitare che gli ospiti passino più tempo a guardare gli schermi dei propri telefoni che a conversare con gli altri invitati. Una regola tutt’altro che tacita se è vero che ai partecipanti viene inviata una nota scritta che recita: “L’uso dei telefoni per fotografie e social media non sarà permesso all’interno del Gala”.

Ad infrangere la regola è stata Kim Kardashian: sul suo profilo instagram spunta una foto fatta di fianco ai tavoli apparecchiati per la cena di gala insieme a Bella Hadid e a Kendall Jenner.

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Sister beauties @kendalljenner @bellahadid

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In realtà già nel 2017 Kylie Jenner, sua sorella, aveva pubblicato un selfie con una ventina di altri ospiti (tra cui ovviamente le stesse Kim Kardashian e Kendall Jenner, ma anche Puff Daddy e Adwoa Aboah) nel luogo simbolo degli autoscatti e delle trasgressioni giovanili: la toilette.

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annual bathroom selfie

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2 – Non si fuma

È sempre nel bagno del Metropolitan Museum of Art di New York che, sempre nel 2017, si è consumata la ribellione a un’altra regola del Met Gala, quella che vieta di fumare. Un’indicazione di comportamento dettata dal buon senso, trattandosi di un museo, che però non è piaciuta ad alcune star come Dakota Johnson, Rami Malek o Bella Hadid che, per non farsi mancare niente, si sono anche fotografati e postati sui social con la sigaretta in bocca.
La cosa sembra aver infastidito molto alcuni componenti organizzatori e alcuni donatori delle opere che componevano l’esposizione, così ora il divieto di fumo è riportato direttamente sull’invito.

3 – Si entra solo se maggiorenni

Complice forse l’ascesa di molte baby star, da Millie Bobby Brown, 15 anni a  Maddie Ziegler, 16 anni, nel 2018 si è deciso di permettere l’accesso solo a chi ha già compiuto i 18 anni di età escludendo dal Met Gala tutti i minorenni. Una decisione che qualcuno ha pensato fosse legata al tema del Met Ball 2018: “Heavenly Bodies: Fashion and Catholic imagination”, ma che un portavoce dell’organizzazione ha giustificato dicendo che “non è un evento appropriato per persone al di sotto dei 18 anni”.

4 – Aglio, cipolla, prezzemolo banditi

Durante la serata di Gala non mancano le occasioni per le pubbliche relazioni. Ecco perché Anna Wintour è molto rigida nel proibire ad alcuni ingredienti di entrare a fare parte del menu dell’aperitivo e della cena. Tra questi il prezzemolo, l’aglio e la cipolla, ma anche le bruschette, colpevoli di far aumentare esponenzialmente il rischio di macchiare gli abiti indossati dalle star durante la serata.
La vera minaccia però per gli splendidi vestiti firmati dalle maison di moda e che è impossibile da vietare a una cena di gala è il vino. Nel 2016 la vittima è stata Karli Kloss: il suo lungo abito bianco, macchiato da una goccia di vino, è stato trasformato durante il party in un mini abito per permetterle di partecipare senza imbarazzo alla serata.

5 – Moglie e marito ‘divorziano’ al tavolo

Gli invitati al Met Gala in compagnia del marito o della moglie non siedono accanto. Un sollievo, forse, per le coppie in crisi, ma soprattutto un modo per favorire le relazioni sociali, come conferma Sylvana Ward Durrett, direttrice dei progetti speciali di Vogue secondo quanto riportato dall’Independent: “L’intero punto della questione è incontrare nuove persone ed essere interessati a quello che gli altri fanno. Che senso avrebbe partecipare per chiacchierare con tuo marito?”. Il ragionamento non fa una piega, ma sembra che niente nell’organizzazione dei posti a sedere durante la cena di gala sia lasciato al caso. “Si pensa un sacco a chi siede vicino a chi, se due persone sono state sedute vicino l’anno scorso, se lo sono state ad altri eventi e così via. È incredibile”.

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