Cresce il numero di morti da infezioni in ospedale, è allarme in Italia

di Redazione

» Cronaca » Cresce il numero di morti da infezioni in ospedale, è allarme in Italia

Cresce il numero di morti da infezioni in ospedale, è allarme in Italia

| giovedì 16 Maggio 2019 - 11:57

Cresce il numero di morti da infezioni in ospedale, è allarme in Italia. A lanciarlo è Osservasalute. Secondo i dati raccolti, infatti, i decessi per sepsi correlati ad assistenza sono più che raddoppiati dal 2003.

“Abbiamo monitorato il fenomeno per 3 anni, e ora possiamo dirlo: c’è un’emergenza super-bug e infezioni ospedaliere nel nostro Paese. I dati ci dicono che dal 2003 al 2016 nel nostro Paese è cresciuto enormemente il numero delle morti correlate alla sepsi: siamo passati da 18.668 a 49.301. Decine di migliaia di morti, avvenute nella quasi totalità in ospedale. Nello stesso periodo il tasso di mortalità sepsi è pressoché raddoppiato sia per gli uomini che per le donne”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica di Roma e direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, a margine della presentazione dell’Osservasalute 2018.

Allarme morti per infezione negli ospedali

La resistenza agli antibiotici, così come il dilagare dei super-bug, rendono ancora più insidiose le infezioni contratte. “Se i numeri indicano un raddoppio dei decessi, possiamo dedurre che il dato nella realtà sia almeno triplicato. E non si tratta di un problema di registrazione dei dati: già qualche tempo fa il Centro europeo per il controllo delle malattie aveva segnalato che l’Italia ha il 30% delle morti per infezioni da sepsi correlata all’assistenza. Dunque c’è un problema reale, e il fenomeno è drammaticamente sottovalutato”, aggiunge Ricciardi.

Secondo i dati Osservasalute, il fenomeno incide maggiormente fra gli over 75, con 36.824 decessi solo nel 2016. A livello regionale, si estende poi a tutte le aree del Paese il fenomeno della crescita della mortalità sepsi-correlata nella classe di età ’75 anni e oltre’.
Inoltre dal 2016 la situazione non è migliorata. “Abbiamo studiato questo fenomeno per 3 anni, ora possiamo parlare di emergenza nazionale: il Piano nazionale di contrasto all’antibioticoresistenza c’è, ma è rimasto sulla carta. Occorre intervenire per contrastare efficacemente un problema davvero insidioso, che ormai è diventato un’emergenza nazionale”, conclude l’esperto.
Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820