Immigrazione, Crimi “Senza redistribuzione i porti restano chiusi”

di Redazione

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Immigrazione, Crimi “Senza redistribuzione i porti restano chiusi”

| lunedì 16 Settembre 2019 - 08:01

“In questi mesi il MoVimento 5 Stelle al governo ha ottenuto un risultato importantissimo: i migranti che arrivavano sulle nostre coste venivano fatti sbarcare solo dopo avere ottenuto la disponibilità da parte di altri Paesi europei ad accoglierli. La situazione attuale è esattamente la stessa: il porto resta chiuso fino a che altri Stati si attivano per gestire l’accoglienza. Nell’ultimo caso, quello della nave Ocean Viking, su 82 persone oltre il 70% sono state accolte da altri Paesi. Questo deve essere il minimo sindacale che ci poniamo come obiettivo”. Lo evidenzia il viceministro dell’Interno, Vito Crimi, in un lungo intervento sul blog del M5S.

Immigrazione, Crimi “Senza redistribuzione i porti restano chiusi”

“Siamo soddisfatti che anche il Pd abbia compreso che, prima di fare sbarcare i migranti, si debbano avere certezze in UE sulla loro redistribuzione e che anche la linea di questo governo sia rimasta la stessa – aggiunge Crimi -. Il rispetto per la sofferenza e la tutela delle persone più fragili devono essere un punto fermo, ma non saremo succubi a logiche che per anni hanno visto l’Italia e i suoi cittadini vittime di questo fenomeno”.

Secondo Crimi “la questione è molto semplice: l’Italia non può affrontare il fenomeno degli sbarchi da sola. È inaccettabile che solo il nostro Paese si faccia carico dei migranti”.

(ITALPRESS).

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