Scontri e proteste in Cile, imposto il coprifuoco a Santiago

di Redazione

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Scontri e proteste in Cile, imposto il coprifuoco a Santiago

| domenica 20 Ottobre 2019 - 07:52

Un coprifuoco tra le 22 e le 7 verrà applicato a Santiago e nelle aree periferiche. Lo ha annunciato il generale Javier Iturriaga del Campo, responsabile della sicurezza nella capitale cilena durante lo stato di emergenza dichiarato per le violenze dei giorni scorsi.

L’esercito aiuterà la polizia a pattugliare le strade durante l’emergenza dichiarata per 15 giorni.

Scontri e proteste in Cile, imposto il coprifuoco a Santiago.

Gli scontri che hanno portato allo stato di emergenza in Cile sono nati dopo l’aumento dei prezzi dei biglietti della rete dei trasporti.

Secondo quanto riferisce la Bbc, l’esercito dovrebbe aiutare la polizia a pattugliare le strade. Per 15 giorni  le autorità potranno limitare la libertà di movimento delle persone e il loro diritto di riunione.

Morti e feriti, un bilancio in continuo aumento

Migliaia di manifestanti hanno assaltato nei giorni scorsi le stazioni della metropolitana. Iturriaga ha parlato di 41 stazioni vandalizzate su 136, ma poi il presidente Sebastian Pinera ne ha contate oltre 78.

La polizia ha riferito di 156 agenti e 11 civili feriti, e oltre 300 persone arrestate. La polizia è ricorsa più volte al lancio di lacrimogeni per disperdere la folla.

Intanto almeno tre persone sono morte in un incendio scoppiato all’interno di un supermercato saccheggiato nel comune di San Bernardo. Lo ha confermato il sindaco dell’area metropolitana, Karla Rubilar, in una conversazione con Radio Bío Bío.

I vigili del fuoco hanno trovato 2 corpi carbonizzati sul posto, mentre un terzo gravemente ferito è stato trasferito in ospedale, dove è deceduto poco dopo.

Eventi culturali e sportivi sono stati cancellati e i negozi sabato sono rimasti chiusi, come pure l’intera rete di trasporto sotterraneo. Centinaia di soldati stanno presidiando le strade di Santiago, per la prima volta dal 1990, quando il Cile tornò alla democrazia dopo la dittatura di Augusto Pinochet.

Pinera sospende aumenti tariffe della metropolitana

Il presidente del Cile Sebastian Pinera ha intanto annunciato la sospensione dell’aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana.

Questo, infatti, è l’ultimo di una serie di rincari che aveva fatto esplodere il malcontento popolare in proteste di piazza e violenze.

“Ho ascoltato con umilta’ la voce della gente – ha detto Pinera – e non avrò paura di continuare a farlo, perché così si costruiscono le democrazie. Ho deciso di sospendere l’aumento del metro, ciò che richiederà la rapida approvazione di una legge, finché concorderemo un sistema per proteggere meglio i nostri compatrioti”.

Foto da Twitter.

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