Uccise la moglie e si suicidò, l’Inps chiede i soldi alle figlie

di Redazione

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Uccise la moglie e si suicidò, l’Inps chiede i soldi alle figlie

| domenica 08 Dicembre 2019 - 08:55

Una vicenda legale dai contorni paradossali sulla quale si apre la prospettiva di una soluzione. Al centro la richiesta di risarcimento avanzata dall’Inps nei confronti di due ragazzine di Marina Di Massa rimaste orfane per l’assassinio della madre a opera del padre, che si era poi suicidato. L’uomo aveva anche ferito un amico della coppia, e proprio per le spese sostenute, 124.000 euro, come indennità di malattia e per l’assegno di invalidità erogato, l’Istituto di Previdenza si era rivolto alle eredi dell’omicida.

Uno zio delle giovani aveva scritto su Facebook un accorato appello al capo dello Stato, parlando di “vicenda legale umanamente orribile”. Il presidente Sergio Mattarella ha chiamato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo per parlare della questione. Il Governo sta seguendo da vicino il caso di Massa Carrara.

“Già nella giornata di ieri – si legge in una nota – la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e quella del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, hanno avuto un colloquio dal quale è nata l’intenzione di convocare un tavolo tecnico sulla questione. Nei prossimi giorni, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, incontreranno il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, per trovare una soluzione che tuteli tutte le persone coinvolte nella vicenda, a cui lo Stato è umanamente vicino. L’Inps ha rassicurato le ministre di non aver al momento posto in essere alcuna azione giudiziale per il recupero coattivo del credito proprio nella prospettiva di una soluzione umana”.

Il caso dell’Inps che si rivale su due giovani orfane

“Intendo assicurare alla famiglia Biagi che troveremo una soluzione riguardo al recupero delle somme cui l’Inps è tenuto ai sensi della normativa in vigore – spiega Tridico -. Dall’inizio della vicenda l’Inps ha supportato la famiglia per ogni prestazione dovuta e non ha attivato alcuna azione per il recupero coattivo, nelle more dell’individuazione di una via d’uscita legale che tenga conto della particolare situazione delle due eredi minorenni”. “In settimana vedrò le ministre del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, per trovare una soluzione condivisa e definitiva, ma già domani si terrà una riunione tecnica presso il Ministero del Lavoro – aggiunge il presidente dell’Inps -. Intanto nei prossimi giorni la dirigenza e l’avvocatura locale prenderanno contatto con l’avvocato della famiglia”. (ITALPRESS)

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