Coronavirus, approvato decreto da 25 miliardi

di Redazione

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Coronavirus, approvato decreto da 25 miliardi

| martedì 17 Marzo 2020 - 07:43

E’ stato approvato dal Cdm il maxi decreto ‘Cura Italia’ che stanzia 25 miliardi per fronteggiare l’emergennza Covid-19.

Si tratta di  un decreto monstrum scritto in pochi giorni, con tutte le difficoltà del caso. Sullo sfondo il nervosismo per una situazione che, ogni giorno, sembra sfuggire di mano, con l’asticella dell’emergenza che sale anziché scendere, in barba a misure draconiane. Sul decreto ‘cura Italia’, al centro di un Cdm iniziato con due ore di ritardo e durato altrettanto, si sono registrate parecchie tensioni nel governo che ha dato il via libera al provvedimento. Tensioni palpabili nel pre-consiglio di ieri, durato ben 8 ore prima di trovare la quadra.E ancora presenti in Cdm e soprattutto nel confronto di questa mattina prima del riunione del Consiglio dei ministri tra i capi delegazione delle forze di maggioranza e il premier Giuseppe Conte, dove raccontano che la ministra Teresa Bellanova, di Italia Viva, ha alzato la voce e non poco per far valere le ragioni degli autonomi. E i 5 Stelle, che a loro volta, sono entrati in campo per far sentire la voce delle Partite Iva.

Ma a far salire il livello di scontro è la newco creata ad hoc per salvare Alitalia. Una misura attesa per il salvataggio della compagnia di bandiera, ma che ha creato parecchi contrasti in seno alla maggioranza tanto da essere stata infilata nel testo al fotofinish.

“Il governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra”, ha detto Conte. “Abbiamo appena concluso i lavori del Consiglio dei ministri: è un passaggio importante”.

“Possiamo parlare di modello italiano non solo per la strategia di contrasto – ha sottolineato il presidente del consiglio – ma anche di un modello italiano per la strategia” di risposta economica all’epidemia del Coronavirus.

“L’Ue ci segua – ha detto ancora Conte -. I primi segnali sono importanti. L’Italia promotrice di un messaggio a tutte le istituzioni Ue”.

“Siamo consapevoli che non basterà” il decreto anti-Coronavirus, ha aggiunto ancora, ma “il governo risponderà presente anche domani; dovremo predisporre misure per il tessuto economico e sociale fortemente intaccato” dall’emergenza “con un piano di ingenti investimenti con una rapidità che il nostro paese non ha mai conosciuto prima”.

Scadenze fiscali spostate al 20 marzo – Sono differiti al 20 marzo i versamenti in scadenza oggi. Lo confermano fonti dell’Agenzia delle entrate in riferimento al decreto legge in uscita. Il decreto inoltre introduce ulteriori sospensioni dei termini e misure fiscali a sostegno di imprese, professionisti e partite Iva colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria.

600 euro su base mensile a autonomi –  “E’ riconosciuto un indennizzo di 600 euro, su base mensile, non tassabile, per lavoratori autonomi e le partite Iva. L’indennizzo va ad una platea di quasi 5 milioni di persone”. Lo prevede, secondo quanto si legge nella nota di Palazzo Chigi, il decreto Cura Italia approvato dal Cdm. L’indennizzo di seicento euro, quindi, non è inteso come una tantum e potrebbe non valere solo per il mese di marzo.

Laurea in Medicina diventa abilitante  – Laurea in Medicina definitivamente abilitante alla professione medica. E’ quanto stabilisce il Cura Italia approvato oggi. “Questo significa liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamentava il nostro Paese. Cogliamo questo momento di difficoltà per adeguarci per sempre e con positività anche alle esigenze di una società che cambia”, commenta il ministro dell’Università Gaetano Manfredi.

Detenzione domiciliare per i detenuti che hanno pene da scontare sino a 18 mesi. Se la pena è superiore a 6 mesi sarà applicato il braccialetto elettronico. Lo prevede il decreto varato oggi dal governo e l’obiettivo è quello di alleggerire la presenza di detenuti nelle carceri per gestire meglio l’emergenza Coronavirus e attenuare il problema del sovraffollamento. Saranno esclusi detenuti i responsabili di gravi reati, i delinquenti abituali e professionali e quelli che sono stati coinvolti nelle violenze dei giorni scorsi dentro le carceri.

Proroga 6 mesi indizione referendum  – Il decreto Cura Italia dispone “la proroga di sei mesi del termine per l’indizione del referendum confermativo della legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari”.

Locali-personale da cliniche private  – Il decreto Cura Italia prevede “il finanziamento dell’aumento dei posti letto in terapia intensiva e nelle unità di pneumologia e malattie infettive (anche in deroga ai limiti di spesa) mentre le strutture private devono mettere a disposizione il personale sanitario in servizio, i locali e le proprie apparecchiature (per un costo di 340 milioni)”.

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