Coronavirus, gli Usa primo paese per contagi

di Redazione

» Cronaca » Coronavirus, gli Usa primo paese per contagi

Coronavirus, gli Usa primo paese per contagi

| venerdì 27 Marzo 2020 - 07:22

E’ esplosa l’epidemia negli gli Stati Uniti che sono diventati il primo Paese al mondo per casi di coronavirus: secondo i dati del New York Times sono 81.488, più di Cina e Italia, con 1.178 morti in tutto il Paese.

Allarme negli Usa, il bilancio va oltre mille morti e quasi 70mila contagi. La città di Miami vara il coprifuoco per tentare di fermare la corsa dei contagi da coronavirus. Sarà in vigore dalle 22 alle 5 del mattino. Le uniche eccezioni per chi va o torna dal lavoro, per le emergenze mediche e per portare a spasso il cane entro cento metri da casa.La metà dei newyorkesi, circa 4 milioni di persone, sarà contagiata prima che il coronavirus faccia il suo corso naturale. E’ la tetra previsione del sindaco Bill de Blasio, alla luce degli ultimi dati sui decessi e sui contagi. “E’ plausibile – ha detto de Blasio – ed è molto preoccupante, ma dobbiamo iniziare a dire la verità”.

Secondo l’assessore alla sanità della Grande Mela, Oxiris Barbot, l’epidemia potrebbe cominciare a rallentare a settembre. Con i suoi circa 1800 casi positivi, la Louisiana sta registrando la crescita più veloce di coronavirus al mondo: lo scrive il New York Times citando uno studio, secondo cui la traiettoria dei contagiati è simile a quella in Spagna e Italia. La situazione è particolarmente grave a New Orleans, con oltre 800 casi, più del totale di casi in quasi 15 Stati Usa. Il sospetto degli esperti medici è che la crisi possa essere stata accelerata, ironia della sorte, dal ‘Mardi Gras’, la tradizionale festa di carnevale culminata il 25 febbraio e che attira migliaia di persone nelle strade e nei locali.

Da domani tutti i negozi a Mosca, tranne gli alimentari e le farmacie, dovranno chiudere tra il 28 di marzo e il 5 aprile, ovvero la settimana di ‘vacanza’ nazionale decretata da Vladimir Putin per combattere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco della capitale Serghei Sobyanin sul suo sito. La misura colpisce anche bar e ristoranti – tranne la consegna a domicilio – e i principali parchi di Mosca.

Per l’Oms-Europa ci sono “segnali incoraggianti” sul fronte lotta al coronavirus nella regione. Citando i cali registrati in Italia, si avverte però che è troppo presto per dire che il peggio è passato. Nel Vecchio Continente, secondo i calcoli dell’Afp sono più di 250mila i casi ufficialmente dichiarati, ovvero più della metà di quelli in tutto il mondo. In Spagna la situazione è drammatica, 10mila contagi in più in un giorno e un totale di oltre 4mila morti. La sanità britannica teme uno tsunami di ricoveri.

Intanto aumentano in modo massiccio i casi di contagio e di morte per coronavirus nel Regno Unito, con i decessi che per la prima volta aumentano di oltre 100 in un giorno. Il numero censito delle persone infettate è cresciuto fino a 11.658 nelle ultime 24 ore, secondo i dati aggiornati a oggi del ministero britannico della Sanità, con un picco di 2.129 in più rispetto a ieri. Mentre il totale registrato dei morti è passato da 463 a 578, ossia un balzo di 115 in più. I test eseguiti nel Paese sono saliti intanto a quasi 105.000.

In Germania continuano ad aumentare velocemente i contagiati da Coronavirus: sono saliti a 43.646 i casi postivi segnalati dall’Hopkins University, secondo la quale il bilancio delle vittime è di 239. Stamattina i positivi registrati erano 37.323 e le vittime 206: dato che segnala che solo oltre 6000 i nuovi casi registrati. Il ministro della Salute Jens Spahn ha affermato oggi che i tedeschi sono davanti “alla quiete prima della tempesta”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820