Covid, le misure del nuovo Dpcm

di Redazione

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Covid, le misure del nuovo Dpcm

| venerdì 06 Novembre 2020 - 12:28

Il nuovo Dpcm presenta misure restrittive progressive per le tre distinte aree in cui è stata divisa l’Italia: gialla, arancione e rossa. Dell’area gialla fanno parte Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Sardegna, Liguria, Marche, Toscana, Umbria, Veneto, province di Trento e di Bolzano. Puglia e Sicilia rientrano nell’area arancione. Le regioni dell’area rossa, ad alta criticità, sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

REGIONI ROSSE – È vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio comune in qualsiasi orario salvo motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Chiudono i negozi, fatta eccezione per gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, parrucchieri, barbieri e lavanderie. Negli uffici pubblici, lavoro in presenza solo per attività indifferibili. Altrimenti, si va in smart working. La didattica a distanza si estende alla seconda e alla terza media. I corsi universitari si svolgeranno a distanza, ad eccezione di quelli di medicina con relativi tirocini. Sono sospese prove scritte per concorsi e prove di abilitazione professionale, con alcune eccezioni. Sono sospese tutte le competizioni sportive, tranne quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni e dal Cip. È sospesa ogni attività nei centri sportivi, resta consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva individuale. Anche qui per i mezzi di trasporto pubblico, riempimento fino al 50% fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico. Stop alle attività di scommesse, giochi e videogiochi.

REGIONI GIALLE – È vietato circolare tra le 22 e le 5 del mattino. Negozi chiusi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, tranne farmacie, parafarmacie, alimentari, tabacchi ed edicole. Chiusi mostre e musei. È prevista la didattica a distanza per le scuole superiori di secondo grado, le lezioni in presenza rimangono per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Didattica a distanza anche all’università, salvo che per le matricole e per le attività di laboratorio. Sospese prove scritte per concorsi e prove di abilitazione professionale, con alcune eccezioni. Per i mezzi di trasporto pubblico: riempimento fino al 50% fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico. Stop alle attività di scommesse, giochi e videogiochi. Chiuse piscine, palestre, teatri e cinema, rimangono aperti i centri sportivi. Nell’area gialla, c’è la raccomandazione di non andare in altre abitazioni.

REGIONI ARANCIONI – Rispetto all’area gialla, è vietato anche spostarsi in entrata e in uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro, salvo motivi di lavoro, studio, salute, necessità e per usufruire di servizi e attività non disponibili nel comune di residenza. In queste regioni chiudono bar e ristoranti 7 giorni su 7 ma possono operare per l’asporto fino alle 22. Non ci sono restrizioni per la consegna a domicilio.

AUTOCERTIFICAZIONE – È strettamente collegata alle misure restrittive. I movimenti nelle zone rosse vanno autocertificati a qualsiasi ora del giorno. Il modulo, per giustificare gli spostamenti, è lo stesso già in uso dopo il dpcm del 24 ottobre scorso nelle regioni dove vigevano ordinanze più restrittive delle misure nazionali e quindi dove era stato già disposto il coprifuoco. L’autocertificazione sarà richiesta in caso di controllo dalle forze di polizia per gli spostamenti dalle 22 alle 5 in tutta Italia e per gli spostamenti all’interno e tra zone rosse. Tra le motivazioni che consentiranno gli spostamenti ci sono le comprovate esigenze lavorative; i motivi di salute e altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.

Inoltre, il documento contiene precisazioni particolari: MERCATINI DI NATALE sono vietati sul tutto il territorio nazionale, anche nella zona gialla. E’ quanto viene chiarito dalla risposte alle domande più frequenti, pubblicato sul sito del governo sull’ultimo Dpcm, per trovare risposte sull’applicazione delle misure restrittive, ovvero cosa si può o non si può fare, dove una cosa è concessa e dove, al contrario, è bandita.

BAMBINI DAI NONNI – Nell’area gialla è possibile spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro ma ”è fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19 e devono quindi evitare il più possibile i contatti con altre persone”, si precisa. “Pertanto -continua la Faq- questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore. In tale caso i genitori possono accompagnare i bambini dai nonni, percorrendo il tragitto strettamente necessario per raggiungerli e recarsi sul luogo di lavoro, oppure per andare a riprendere i bambini al ritorno. Ove possibile -avverte il governo- è assolutamente da preferire che i figli rimangano a casa con uno dei due genitori che usufruiscono di modalità di lavoro agile o di congedi”.

Le RIUNIONI DI CONDOMINIO in presenza sono consentite purché vengano rispettate le distanze e si indossino le mascherine, si precisa ancora.

È possibile fare la SPESA IN UN COMUNE DIVERSO da quello in cui si abita, purchè ”entrambi i Comuni si trovino nell’area gialla”, si legge. Il governo informa che ”si può uscire anche per acquistare beni diversi da quelli alimentari”, perché ”non sono previste limitazioni alle categorie di prodotti acquistabili”.

E’ possibile andare ad ASSISTERE UN PARENTE O UN AMICO NON AUTOSUFFICIENTI, perché ”è una condizione di necessità e quindi non sono previsti limiti orari”.

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