Chissà cosa si dicevano nelle loro frequenti telefonate Papa Benedetto XVI e Papa Francesco. A noi non è dato saperlo, ma alla Casa Bianca sì: sembrerebbe infatti che lo scandalo intercettazioni abbia coinvolto anche il Vaticano. Lo rivela Panorama, che sospetta lo spionaggio sulle telefonata del Vaticano e dell’allora futuro Papa.
Padre Federico Lombardi assicura che nella Santa Sede non “risulta nulla e in ogni caso non abbiamo alcuna preoccupazione in merito”. Del resto le telefonate tracciate dagli Stati Uniti in Italia sarebbero 46 milioni tra il 10 dicembre 2012 e l’8 gennaio 2013: il Vaticano sarebbe stato spiato in toto, dai vescovi ai cardinali, il tutto diviso per “leadership intentions”, “threats to financial system”, “foreign policy objectives”, “human rights”.
Le rivelazioni scottanti di Edward Snowden continuano e l’Europa ha già preso la sua posizione nei confronti degli Usa: a Barack Obama servirà una manovra diplomatica da grande politico per ricucire quei rapporti ormai sfilacciati con il resto del mondo.
