Movimento No Muos Sicilia: “Ecco i dati del campo elettromagnetico” | La richiesta alla Borsellino: “Vogliamo il sequestro della base” /VIDEO

di Alessia Bellomo

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Movimento No Muos Sicilia: “Ecco i dati del campo elettromagnetico” | La richiesta alla Borsellino: “Vogliamo il sequestro della base” /VIDEO

| martedì 28 Gennaio 2014 - 16:06

Le tre parabole del Muos di Niscemi sono state montate, ma gli attivisti No Muos non si danno per vinti. Le voci che si levano dal web sono chiare: “Questo è il momento di lottare e di svegliarci”. Il timore che il sistema di telecomunicazione della marina statunitense possa incidere sulla salute è sempre alto: per questo, i No Muos hanno portato le proprie richieste direttamente all’assessore alla Salute siciliana Lucia Borsellino, insieme a una relazione sui livelli del campo elettromagnetico del sito di Niscemi.

Ancora una volta a essere messa in discussione è la relazione dell’Istituto  superiore di sanità. Le 46 antenne del sistema NRTF erano già installate nel sito di Niscemi durante il periodo dei rilevamenti: secondo gli attivisti, le antenne sarebbero state spente durante il periodo di misurazione. “Il giorno prima il segnale era a 8-9. Il giorno della misurazioni per la relazione dell’Iss invece le antenne erano spente, con il segnale a 0.1-0.2”.

“Stiamo preparando un esposto in merito a questo. Ci piacerebbe partecipasse a un incontro sull’argomento”, è l’invito degli attivisti alla Borsellino, a Niscemi per la riunione della commissione regionale alla sanità.

L’assessore ha ascoltato silenziosamente la spiegazione degli attivisti del Movimento No Muos Sicilia. La richiesta è il sequestro della base e l’eliminazione del sito. Il 27 marzo intanto ci sarà l’udienza di ricorso al Tar, dopo il polverone alzato dalla revoca allo stop per le autorizzazioni che il presidente Crocetta ha dato dopo la relazione dell’Iss.

Nonostante le polemiche e le proteste che sembrano non scemare, il Muos è stato ultimato in fretta e furia. Adesso per comitati e movimenti No Muos si tratta di una corsa contro il tempo: il programma gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti partirà effettivamente nel 2015, con la messa in orbita dei satelliti.

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