Genovese: “Entro a testa alta in carcere” | Il deputato chiederà gli arresti domiciliari

di Redazione

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Genovese: “Entro a testa alta in carcere” | Il deputato chiederà gli arresti domiciliari

| venerdì 16 Maggio 2014 - 11:42

Dopo essersi costituito, il deputato del Pd Francantonio Genovese ha trascorso la sua prima notte in carcere in una cella singola. Chi ha visto l’ex segretario regionale del Pd l’ha definito tranquillo. Ieri Genovese è arrivato a Messina dopo il volo della Camera, con un volo da Roma: dopo in aeroporto è stato accolto dalla moglie e dall’avvocato Nino Favazzo, ha proseguito con la sua auto seguito dagli agenti della squadra mobile fino alla sua abitazione. Qui ha salutato i figli e poi si è costituito.

L’interrogatorio di garanzia dovrebbe avvenire sabato mattina, quando il gip ascolterà Genovese. I suoi legali chiederanno per il politico i domiciliari. La città è ancora scossa. Genovese è un uomo molto influente, socio dei gruppi Franza e di Matacena nella società dei traghetti dello Stretto Caronte e Tourist e ha altre numerose attività in diversi settori. È stato sindaco della città dello Stretto, deputato regionale, segretario regionale del Pd e attualmente era deputato nazionale per la seconda legislatura.

“Entro a testa alta in carcere perché ho fatto quello che dovevo fare, nel rispetto massimo delle Istituzioni”, sono le prime parole che ha detto Genovese commentando la vicenda che l’ha portato in carcere.

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