“Se Ali Ben El Hussain vincerà le prossime elezioni, io posso diventare vicepresidente” parola di Diego Armando Maradona che dalle colonne del giornale As lancia la sua personale sfida.

Con le dimissioni di Joseph Blatter a capo della Fifa si è già scatenato il toot-nomine. La corsa elettorale è ancora lunga,visto che le prossime elezioni saranno presumibilmente a dicembre, e la candidatura di Diego Maradona al momento sembra molto personale.

E ai microfoni di America tv, l’ex fuoriclasse argentino affonda il tackle nei confronti anche di Michel Platini, papabile candidato alla successione di Blatter : “Mi ha confessato a Dubai di aver ‘sistemato’ 167 partite”. Accuse tutte da provare, ovviamente, e che farà certamente discutere.

“E se arrivo io, ripuliamo tutto”, assicura l’ex giocatore del Napoli, a detta del quale Blatter ha rinunciato all’incarico “perché ha paura dell’Fbi e della polizia svizzera, ha paura che lo ammanettino alla Fifa”.

Altra stoccata è riservata ad un altro possibile candidato alla presidenza, Luis Figo: “Prima lo rispettavo, poi mi sono reso conto che è meno affidabile di Bernardo, l’amico di Zorro”.

Circa i suoi progetti come possibile vicepresidente Fifa spiega: “non andrei lì con sete di rivincita ma con l’idea di costruire campi di calcio, da Santiago del Estero all’Africa”.