Italia – Spagna, le pagelle. Difesa “mondiale”, Giaccherini di lusso. De Gea “salva” la Spagna

di Guido Monastra

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Italia – Spagna, le pagelle. Difesa “mondiale”, Giaccherini di lusso. De Gea “salva” la Spagna

| lunedì 27 Giugno 2016 - 19:52

Ecco le pagelle del match di Euro 2016 tra Italia e Spagna (clicca qui per leggere la cronaca)

ITALIA:

Buffon 7,5: Per 75′ i suoi compagni di reparto gli garantiscono una gara tranquilla. Nell’ultimo quarto d’ora sale in cattedra anche lui con alcune parate in cui ci mette riflessi e posizione. Poi all’89esimo il miracolo su Pique.

Barzagli 7,5: Come se fosse a casa sua, accanto ai compagni della Juventus Bonucci e Chiellini con cui gli automatismi ormai sono consolidati. Sicurezza. Mai in affanno.

Bonucci 8: Vale la stessa considerazione fatta per Barzagli. In più ha una condizione fisica e mentale come poche altre volte nella sua carriera.

Chiellini 8: Anche lui, come gli altri due, è sicuro, autorevole, rassicurante. Se per di più va a segnare il gol che spacca la partita è evidente che diventa uno degli eroi.

Florenzi 6,5: Torna sulla fascia di competenza, quella destra, e sembra molto più a suo agio rispetto alle gare precedenti.

(dal 39′ s.t. Darmian s.v.): Entra nell’azione del raddoppio, un po’ di gloria anche per lui.

Parolo 6,5: Bravo a tenere la posizione ma anche a inserirsi con i tempi giusti sulle ripartenze dell’Italia. Ancora una volta positivo.

De Rossi 6,5: Presenza carismatica a centrocampo. Magari si vede poco ma si sente molto. Però cala alla distanza e deve lasciare il campo troppo presto per problemi alla coscia

(dall’8′ s.t. Thiago Motta 6): Entra bene in partita ma la sua lentezza nei movimenti giustifica le scelte di Conte che lo fa partire dalla panchina.

Giaccherini 7,5: Di nuovo in palla come contro il Belgio. Supporta sempre l’azione di attacco senza dimenticarsi la fase difensiva: sfiora anche un gol, negatogli solo da una sontuosa parata di De Gea. Nella ripresa “apre” la Spagna con la sua posizione larga e avanzata, se sbaglia qualcosa è solo perchè è stremato

De Sciglio 6: Questo Europeo sembra la naturale conseguenza di un campionato poco felice. Conte gli dà fiducia ma lui gioca una gara impacciata, molto impreciso e si becca subito un’ammonizione che lo condiziona. Nella ripresa è più pimpante in fase di spinta.

Eder 7: Meglio rispetto alle ultime esibizioni, soprattutto nella ripresa quando conquista metri e punizioni, ma non riesce a essere decisivo come vorrebbe. Almeno su azione, perchè la punizione che porta al gol di Chiellini è sua. Ma il contropiede al 10′ della ripresa doveva essere trasformato in gol.

(dal 36′ s.t. Insigne 7): Che bravo, entra a nove minuti dalla fine ed è subito protagonista, anche nell’azione del gol del 2 a 0.

Pellè 7,5: La sua mentalità è inglese, prende e dà botte senza sosta. Fa rifiatare l’Italia, spreca pochi palloni, è sempre insidioso sulle palle alte. L’assist di tacco per Eder è un gioiello, il raddoppio è un gol da attaccante di razza, la fotocopia di quello segnato al Belgio.

Conte 7,5: Allenatore e motivatore come nessun altro suo collega di questi Europei. Prepara benissimo la gara.

SPAGNA: De Gea 7,5; Juanfran 5,5, Piqué 5,5, Sergio Ramos 6, Jordi Alba 5,5; Fabregas 6, Busquets 5,5, Iniesta 6; David Silva 5,5, Morata 5 (dal 25′ s.t. Vazquez 6), Nolito 4,5 (dal 1′ s.t. Aduriz 6, dal 36′ s.t. Pedro Rodriguez). Allenatore: Del Bosque 5,5.

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